La rete in politica. Meglio le urne

Il direttore de La Nazione risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Firenze, 7 luglio 2015 - Caro direttore, ho letto che il neogovernatore della Puglia, Michele Emiliano, sceglierà gli assessori basandosi su una consultazione on line. Mi pare un buon metodo per allargare la democrazia.

Daniele Bergamini, Firenze

Caro Bergamini, le scelta di Emiliano mi sembra pessima, una brutta pagina della politica. I voti che Emiliano si è preso alle ultime regionali sono per governare e assumersi le proprie responsabilità, e non per delegarle ad altri. E la prima responsabilità di un governatore è quella di scegliere gli assessori. Mi sa che tutti parlano male di Grillo, ma poi mettono in pratica il grillismo, anche quando questo ha mostrato segni evidenti di difficoltà, in particolare nel rapporto tra eletti ed elettori e nel velleitario tentativo di democrazia diretta via web. Si critica Grillo ma se ne resta in qualche modo succubi. La “rete”, come viene definita, non può sostituire il metodo per eccellenza nel quale si esplica la vita democratica, che sono le urne. Tutto il resto è cinema.