I padroni del vapore

Il direttore de La Nazione risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Firenze, 24 aprile 2015 - Caro Direttore, perché Tsipras parla delle soluzioni dei problemi greci con Frau Merkel? Perché non parla con le istituzioni europee? Che titolo ha la Merkel a trattare? Sarebbe bene parlare anche con Renzi, visto che l’Italia avanza 40 miliardi dalla Grecia, e anche con altri 26 capi degli altri associati Ue.

Giancarlo Politi

CARO POLITI, i greci parlano con la Merkel perché ritengono, con ogni probabilità a ragione, che le chiavi della macchina Europa ce l’abbiano i tedeschi. Come è capitato ai russi, per esempio. Ricorda che cosa è accaduto in occasione della recente crisi ucraina? Bene, anche allora sono stati i tedeschi (insieme ai francesi) a dettare la linea all’Europa, e la nostra Mogherini è rimasta sempre in seconda fila. Nel caso dei greci e della crisi greca, parlando dei soldi restano solo i tedeschi. Sono loro che riescono più di altri a incidere nelle decisioni comuni. Renzi ha provato a dire la sua, si è sforzato, ma più di tanto non è riuscito. Certo, dopo le insistenze italiane sulle politiche della crescita qualche accento è cambiato, il semestre italiano una nuova sensibilità l’ha promossa, e l’idea del rigore a tutti i costi pare segnare il passo, ma è ancora poco. I padroni del vapore sono loro.