Le leggi della politica

Il direttore de La Nazione risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Firenze, 3 luglio 2015 - Caro direttore, finalmente un giudice di Napoli ha detto una parola si spera definitiva sul caso De Luca. Ma resta una vicenda poco chiara, in cui la politica non ci fa una bella figura.

Marino Giustini, Pisa

Caro Giustini, se c’era ancora bisogno della prova che in Italia le leggi si fanno e soprattutto si applicano a misura per qualcuno e soprattutto contro qualcuno, la gestione della legge Severino ci ha tolto ogni dubbio. Si fa infatti fatica a dar torto al centrodestra quando accusa che la legge Severino alla fin fine è stata applicata in modo rigoroso solo per Berlusconi. E dico questo senza addentrarmi nei dettagli delle varie vicende processuali, tanto per qualsiasi cosa sostenessi ci sarebbe sempre un azzeccarbugli pronto a dimostrare il contrario. Io guardo alla sostanza, purtroppo difficilmente contestabile. Una storia triste, in cui politica e magistratura fanno entrambe una brutta figura. Soprattutto la politica che sostiene la magistratura, in un patto scellerato che non dovrebbe esserci.

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