Incidente sul lavoro a Latina: due operai muoiono in impianto di compostaggio

A causare l'incidente è stato un sversamento di liquido tossico. I due lavoratori avrebbero perso conoscenza e sarebbero caduti battendo violentemente la testa

Aprilia, morti due operai che lavoravano su una cisterna in un impianto di compostaggio (Ansa)

Aprilia, morti due operai che lavoravano su una cisterna in un impianto di compostaggio (Ansa)

Latina, 28 luglio 2014 - Due operai sono morti in un impianto di compostaggio ad Aprilia in provincia di Latina. Le vittime sono due italiani di 44 e 42 anni. Secondo le prime informazioni gli operai stavano lavorando a bordo di un'autocisterna nel sito dell'azienda Kyklos per conto di una ditta esterna quando, per cause ancora in fase di accertamento, sarebbero stati investiti dalle esalazioni di perclorato, una sostanza tossicaI due hanno fatto un volo di diversi metri: uno di loro è stato trovato riverso a terra mentre un secondo è caduto in una vasca adiacente il mezzo. Non è ancora certo se i due siano deceduti a seguito delle inalazioni del liquido tossico o per le ferite riportate a seguito delle cadute.

I due operai, provenienti dalla provincia di Viterbo e dipendenti di una ditta esterna che lavora per l'Acea, società che gestisce l'impianto Kyklos di Aprilia, hanno accusato immediatamente un malore. La dinamica esatta di quanto accaduto nell'impianto di via le Ferriere, al confine tra Aprilia e Nettuno, è ancora al vaglio dei carabinieri e della Procura. Sul posto anche il personale dell'Arpa e della Asl di Latina che sta effettuando i primi accertamenti. Al momento, secondo le prime informazioni, non ci sarebbero danni ambientali e il pericolo è stato circoscritto alla cisterna trasportata sul camion.

"E' una morte inaccettabile quella che ha colpito questa mattina due operai durante il lavoro all'interno di una ditta di compostaggio ad Aprilia - afferma in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -. Un tragico incidente sul lavoro, l'ennesimo, sul quale sono certo che la magistratura farà piene luce, nel più breve tempo possibile, per accertarne la dinamica e le eventuali responsabilità. A nome di tutta la giunta e dei cittadini della Regione Lazio mi unisco al dolore delle famiglie dei due lavoratori. Tragedie come questa non devono ripetersi mai più".