La Spezia, 21 dicembre 2013 – Arriva Devis Mangia e lo Spezia vince. Il responso è questo, dopo la gara con la Virtus Lanciano. Gli abruzzesi si arrabbiano per la sfortuna, dopo aver disputato una buona partita, ma si arrendono per due errori. Lo Spezia risale in classifica, ma sicuramente ci sarà ancora tempo per vedere se gli schemi del nuovo tecnico, hanno funzionato davvero.
Non cambia molto, infatti, nella formazione di Mangia rispetto a quanto presentato da Stroppa: Leali è in porta, in difesa ci sono Lisuzzo e Ceccarelli centrali, con Madonna a destra, ma con la novità Baldanzeddu spostato a sinistra al posto di Migliore che non è neanche in panchina (così come Henty), poi a centrocampo Rivas ritrova il posto a destra e Carrozza a sinistra con centrali Seymour e Sammarco (fuori dunque Bovo), mentre in attacco tutto confermato con la coppia Ebagua e Sansovini. Sarà anche un 4-4-2, ma si trasforma troppo spesso in un 4-2-4, per essere ben equilibrato. La difesa, però, cambia assetto dopo soli 9’ perché forse per uno stiramento alla coscia, Madonna è costretto ad uscire e a lasciare spazio a Magnusson sulla sinistra (inverte di fascia Baldanzeddu).
Passano 24’’ e sul cross dalla sinistra di Turchi, Piccolo sfiora ma non riesce a deviare sotto porta. Al 19’ la prima conclusione in porta è in diagonale di Piccolo dalla destra che rientra e scaglia il suo destro che Leali blocca a terra. Primi timidi applausi per lo Spezia al 24’ sul cross di Rivas allontanato da Aquilanti in corner. Poi, nell’azione successiva, su traversone ancora dell’argentino, stacca perfettamente Sansovini che ruba il tempo a Aquilanti, ma la palla non entra, sfiorando solo l’incrocio alla destra di Aridità. Rischia l’autorete Aquilanti che non s’intende con l’estremo difensore del suo team che recupera all’ultimo anticipando Sansovini.Sbaglia Seymour al 31’ che perde tempo e non lancia tra le linee Sansovini pronto a battere a rete davanti a Aridità. Al 32’ viene annullato a Paghera un gol per posizione di offside su assist di Turchi. Proprio quest’ultimo al 42’ conclude da fuori e Leali para in due tempi, evitando l’intervento di Falcinelli. Sulla punizione di Germano dalla destra, sul secondo palo, liberissimo, colpisce di testa Vastola, ma per fortuna solo sull’esterno della rete. E così si chiude il primo tempo. Nessun cambio ad avvio ripresa e all’8’ sfiora il gol gli ospiti quando sul corner di Turchi, mancano di un soffio il pallone da un passo, prima Troest di testa sul primo palo e poi Vastola di piedi sul secondo. Ma al 13’ Carrozza, lanciato perfettamente da Sammarco, spreca malamente davanti ad Aridità che gli neutralizza in due tempi il suo pallonetto. A questo punto mister Mangia chiama Rivas in panchina, inserendo Bovo a centrocampo e trasformando lo schema della squadra in un 4-3-3. Si abbassa soltanto un attimo dopo la palla scagliata da Vastola, da fuori area (16’). Grandissima occasione dei rossoneri al 23’ con la traversa colpita da Falcinelli, a Leali battuto. Passa un minuto e lo Spezia va in gol: Bovo gira di destro un pallone dal limite dell’area che colpisce il palo e si insacca alla destra di Aridità, immobile. Pressano gli abruzzesi, ma in gol va ancora lo Spezia: punizione di Seymour, torre di Ceccarelli, cross di Bovo in area e tocco di testa da un passo di Ebagua per il 2-0. Più volte la Virtus Lanciano va vicino al gol, ma evidentemente non era giornata per loro. Così falliscono Vastola e Troest, anche da posizione favorevole, oppure ci pensa Leali a metterci una pezza. Meglio così. E ora la trasferta di Bari il 26 dicembre.
Spezia-Virtus Lanciano 2-0
PRIMO TEMPO 0-0
SPEZIA (4-4-2) Leali; Madonna (11’ pt Magnusson), Lisuzzo, Ceccarelli, Baldanzeddu; Rivas (14’ st Bovo), Seymour, Sammarco, Carrozza; Ebagua, Sansovini (41’ st Catellani). A disp. Valentini, Ashong, Moretti, Ferrari, Borghese, Orsic. All. Mangia
VIRTUS LANCIANO (4-3-3-): Aridità; De Col, Troest, Aquilanti, Germano (37’ st Ferrario); Vistola, Casarini, Paghera (27’ st Minotti); Piccolo, Falcinelli, Turchi. A disp. Amabile, Fofana, Plasmati, Verna, Nicolao, Gatto. All. Baroni.
Arbitro: Francesco Borriello di Mantova (assistenti Pegorin di Latina e Mondin di Treviso; quarto uomo Giovani di Grosseto).
Marcatore: 24’ st Bovo, 31’ st Ebagua.
Note: paganti 1113 per un incasso di 10283,70 euro, abbonati 4300 (quota 25968,08 euro). Ammoniti Ceccarelli, Troest, Bovo, Casarini, Ebagua, Ferrario. Angoli 2-4. Recupero 2’ pt e 3’ st.
Marco Magi