La Spezia, 28 gennaio 2014 – Si è già allenato lunedì 20 gennaio, poi un piccolo fastidio muscolare lo ha tenuto fermo. Venerdì 25 ha poi firmato e così, Niko Datkovic, classe '93, sarà fino a giugno un giocatore dello Spezia. Arriva in prestito con diritto di riscatto dal Rijeka. “Per me è un sogno giocare in Italia – afferma il difensore croato - . Ho sempre guardato con ammirazione il calcio italiano fin da piccolo”. In quale ruolo giocherai? “Sono un centrale, ma ho giocato anche a destra”. Ha già calcato i campi nell'Europa league... “Una grande esperienza che mi ha fatto crescere molto”. E di crescita parla anche il direttore sportivo Giancarlo Romairone che lo presenta nella sala polifunzionale del 'Ferdeghini'. “È un giocatore di talento che con il mister Mangia potrà continuare a migliorare”.
Dopo l'inusuale lunedì di riposo, la truppa aquilotta si è ritrovata oggi al centro sportivo 'Ferdeghini' dove ha svolto una doppia seduta di allenamento: al mattino intenso lavoro di palestra, mentre al pomeriggio i bianchi sono scesi in campo, non prima però di aver lavorato in sala video per analizzare le situazioni sensibili della sfida contro il Cittadella. Il tutto in vista della partita di sabato pomeriggio, al Picco, contro la Juve Stabia. Per la giornata di domani, è prevista una seduta di lavoro a porte chiuse. Tornando allo stadio cittadino, l'intervento per dotare il terreno di gioco, di un manto in erba naturale con innesti in sintetico, il comunemente 'misto', è ormai in fase di ultimazione. Dopo una prima fase di lavoro basata sulla predisposizione di impianto di drenaggio e irrigazione, oltre che di riscaldamento del terreno di gioco, attraverso le serpentine dislocate nel sottofondo di ghiaia, si è provveduto alla stesura del fondo di sabbia con le canaline atte al passaggio cavi di servizio e televisivi. Al momento si sta procedendo alla posa delle zolle di materiale misto erba naturale integrati da materiale sintetico. L’intervento sarà ultimato in tempo per la prima uscita casalinga delle Aquile nel 2014.
Definiti poi i provvedimenti del giudice sportivo della Lega di serie B: confermata la squalifica per un turno di Lisuzzo (dopo l'espulsione a Cittadella), mentre per la Juve Stabia, avversario di sabato, ecco 12mila euro di ammenda perché i suoi sostenitori “nel corso del secondo tempo, cercavano di colpire un assistente con numerosi sputi e due sigarette accese che lo attingevano alla nuca e alle spalle”.
Facendo un passo indietro, invece, alla partita di Tim Cup con il Milan, si sono incontrati oggi, all’oratorio Don Bosco della Spezia, gli 11 cuori spezzini, i rappresentanti degli 11 enti benefici del territorio a cui lo Spezia ha donato le maglie celebrative indossate dalle Aquile all’ingresso in campo nella magica notte dei quarti di finale contro il Milan. Obiettivo dell’incontro, porre le basi per l’organizzazione di una serata evento durante la quale, attraverso un’asta pubblica, le maglie firmate saranno cedute allo scopo di raccogliere fondi per aiutare chi in difficoltà, nel rispetto di quei valori che, dentro e fuori dal campo, la nostra stessa maglia ispira. Ancora da decidere data, presumibilmente febbraio, e luogo, ma c’è di certo che sarà solo il primo di una lunga serie di appuntamenti che, nel prossimo futuro, coinvolgeranno sempre più realtà benefiche della Provincia. Le associazioni si sono subito trovate d’accordo sul fatto che, tutti i fondi raccolti, vengano divisi equamente tra le stesse, sottolineando in maniera ancora più marcata come, se l’obiettivo è quello di aiutare il prossimo, la via è una sola, da percorrere tutti insieme. L’iniziativa intanto continua ad attirare l’attenzione di collezionisti, ma anche dei semplici appassionati, stuzzicati dall’idea di accaparrarsi una maglia speciale, fuori commercio.


Marco Magi