Sarzana (La Spezia), 17 novembre 2010 - La vicenda dell'Istituto Santi di Sarzana è arrivata in Regione con un'interrogazione del consigliere regionale del Pdl Luigi Morgillo che ha chiesto un'ispezione della Regione ''per verificare gli esami che la Commissione di valutazione dei pazienti del Santi ha svolto sugli ospiti della struttura''.

 

''A quanto risulterebbe infatti la Commissione ha esaminato e valutato gli 81 pazienti, tutti dichiarati invalidi al 100% dalla stessa Asl 5 e caratterizzati da pluridisabilita', per un totale di 25 ore effettive di lavoro - dice Morgillo - con un osservazione media per paziente di circa 15 minuti, (quando invece ci vorrebbero 90 giorni), senza seguire i protocolli e le disposizioni fissate dalle normative regionali e nazionali e senza svolgere un esame obiettivo delle varie situazioni e dei singoli progetti riabilitativi''.

 

Morgillo ha sottolineato che tra i soggetti rivalutati ''20 casi erano già definiti in accordo con la stessa Asl 5 plurihandicap, in quanto affetti da disabilità complesse e dunque comportanti un grave carico assistenziale per la struttura sanitaria''. Secondo l'esponente del Pdl ''nel 2010 il presidio sanitario si è visto dimezzare le risorse riconosciute dalla Asl a seguito della valutazione da parte della Commissione inviata per verificare l'effettivo grado di disabilità degli ospiti dell'istituto ma che sembrerebbe non aver seguito le corrette procedure. Una valutazione la cui superficialità è testimoniata dal fatto che nelle tabelle riepilogative redatte dalla stessa, risultano anche alcuni ospiti assenti (5), già dimessi (2) e addirittura deceduti (1). Insomma una situazione poco chiara'', ha denunciato Morgillo, concludendo nella sua nota: "E visto che il risultato di questa procedura di revisione è stata la drastica riduzione delle rette giornaliere (fino al 50%) riconosciute all'istituto e l'obbligo per i famigliari di corrispondere il 30% delle stesse con un onere a carico di ogni nucleo familiare che varia da 600 a 1300 euro mensili, ho chiesto che la Regione intervenga per verificare se siano stati seguiti tutti gli standard procedurali''.

 

 Nella seduta di oggi del Consiglio regionale, Alessio Cavarra, consigliere PD, ha chiesto all'assessore Montaldo di fare chiarezza sulla realizzazione della Casa della salute, Hospice e R.S.A. di Sarzana. ''Dalla risposta dell'assessore - afferma Cavarra - abbiamo definitivamente appreso che entro l'anno avverra' l'ammissione a finanziamento della Casa della Salute in quanto non sussistono criticità e, conseguentemente, l'ASL potrà procedere con le fasi attuative dell'appalto dei lavori''.

 

''Relativamente al progetto Hospice/R.S.A. - ha aggiunto il consigliere -, Montaldo ci ha riferito che la pratica è in corso di verifica presso l'Ufficio competente del ministero, che ha garantito di definirla in tempi brevissimi. L'assessore ha ribadito il valore dell'opera e l'intenzione della Regione di arrivare, valutando tutte le opzioni possibili, alla sua realizzazione''. ''Ancora una volta, di fronte ad un progetto approvato ed in grado di accrescere la qualità dell'offerta ospedaliera di Sarzana e di tutto lo spezzino, troviamo un Governo latitante ed instabile, lontano dalle esigenze dei territori'' ha concluso Alessio Cavarra.