La Spezia, 24 agosto 2010 - Salvato in extremis nel reparto di Pediatria dell’ospedale Sant’Andrea. Un giovanissimo turista americano — ha 14 anni — ha contratto durante la sua vacanza in Italia con altri coetanei, la Dengue, una pericolosa malattia di origine virale che può portare alla morte e che viene trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale 'ospite' del virus. Questo circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Probabilmente il ragazzino ha contratto l’infezione in Nicaragua dove aveva trascorso una vacanza prima di approdare in Italia.

 

Il ragazzo, come detto, è stato sottoposto a tutta una serie di accertamenti e profilassi nella divisione di Pediatria dell’ospedale Sant’Andrea. Un campione di sangue è stato inviato al laboratorio del Ministero della sanitàa Roma dove è stata accertata l’origine del virus. Il paziente presentava un forte stato febbrile con eritema e alterazione nella coagulazione, ma le sue condizioni col passare dei giorni sono andate progressivamente migliorando. Il ceppo della malattia, per fortuna, era di quelli più sensibili ai farmaci. La Dengue è una patologia frequente nell’emisfero occidentale. Il il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. La Dengue è conosciuta da oltre due secoli ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico, Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico.