La Spezia, 22 maggio 2014 - È FINITA. Dopo il blitz di questa mattina in piazza Verdi per tagliare sei pini malati, il Comune ha deciso di concludere l'intervento abbattendo anche gli altri e comunicando che "nel corso dell’esecuzione di tali lavori, anche alla luce della richiesta della ditta appaltante, si è valutato di completare anche la rimozione dei rimanenti pini".

"Tale scelta nasce dalla valutazione di rafforzare l’operatività del cantiere, velocizzare le operazione di riqualificazione della piazza, evitando rischi di richieste economiche ulteriori da parte delle imprese che potrebbero essere avanzate alla luce della sentenza del Tar - prosegue la nota diffusa dall'amministrazione -. Un’evenienza peraltro già prefigurata da comunicazioni rese nella giornata di oggi dall’impresa. Si è trattato di una decisione presa nell’interesse della città al fine di contenere le spese, migliorare l’erogazione dei servizi collegando le nuove condotte di acqua potabile, ma soprattutto cercare in ogni modo di recuperare il tempo perduto per concludere i lavori entro la data del marzo 2015, pena il rischio della perdita dei finanziamenti europei con grave danno per le casse del Comune e, quindi, di tutta la comunità".

Questa mattina piazza Verdi si era svegliata al rumore delle motoseghe e degli operai al lavoro. Le persone si erano fermate incuriosite a guardare, qualcuno scuotendo la testa, altri limitandosi ad assistere allo "spettacolo" di una piazza che non sarà mai più la stessa. Il blitz organizzato dal Comune ha colto di sorpresa il comitato 'Piazza Verdi': in tre si sono precipitati sul posto per dimostrare ancora una volta il loro dissenso e muovere pesanti accuse contro la giunta.

Non sono mancati momenti di tensione, sono volate parole grosse verso le autorità che dalle 7.30 di stamani erano sul cantiere. "La piazza nuova la volete voi - hanno urlato i rappresentanti del comitato e una passante che ha avvicinato direttamente il sindaco, lì presente con l'assessore Mori e il questore Vittorino Grillo -, non i cittadini che hanno lottato fino all'ultimo per salvare quei pini che sono il simbolo della città". Irremovibile l'architetto del progetto, Giannantonio Vannetti: "Abbiamo seguito tutte le regole - ha ribadito -, più di questo non avremmo potuto fare".

La questione sul taglio degli alberi è stata al centro del dibattito per molto tempo, poi il Tar della Liguria ha accolto il ricorso del Comune della Spezia, rappresentato dall’avvocato civico Stefano Carrabba e dal consulente Giovanni Bormioli, contro il ministero per i Beni e le attività culturali. Di qui il via al restyling di piazza Verdi che prevede appunto l'abbattimento del filare di pini, tanto caro a comitato e ambientalisti.