La Spezia, 24 aprile 2014 - SALIRE sul bus era diventato un incubo. Per tre volte, nel giro di pochi giorni, una quindicenne incappò in un molestatore. Sfruttando l’effetto scatola di sardine indotto dal ‘pienone’ di ragazzi all’uscita da scuola, l’uomo, un 65enne, appoggiò il suo corpo su di lei, allungando le mani su glutei e seni. La prima volta, dopo la discesa precipitosa della ragazza dal bus, la seguì a distanza fino a casa. Il giorno dopo tornò alla carica sul mezzo pubblico. E così fece il terzo: ma a quel punto scattò la trappola dei carabinieri, allertati dal papà della quindicenne: il genitore aveva appreso del disagio della figlia da un insegnante dell’istituto professionale da lei frequentato, che era venuto a conoscenza dei fatti dai compagni con cui la ragazzina si era confidata.

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