La Spezia, 28 aprile 2014 - SE LO sport spezzino è quello che abbiamo potuto respirare ieri pomeriggio al Centro Allende, non saranno le difficoltà economiche a frenarlo! Alla festa di premiazione dello “Sportivo dell’anno 2014”, iniziativa targata “La Nazione”, eravamo circa 300, di tutte le età. L’epilogo nella prestigiosa sala della Pinetina è perfetto. Tutto è cominciato con un ricordo, quello di un grande sportivo che, purtroppo, non c’è più. È la moglie di Doriano Romboni, Sara a ritirare il premio per il motociclista scomparso lo scorso anno, a seguito di un incidente. Avevamo pronto per lui un riconoscimento, in ogni caso, poi però gli spezzini lo hanno incoronato, segnando il suo nome sui coupon che abbiamo pubblicato per sei mesi sul nostro quotidiano, campione della sua categoria. E non poteva essere altrimenti. Quando abbiamo iniziato a pronunciare i primi nomi da far salire sul palco a ritirare diplomi, medaglie, libri, dvd, gadget di ogni tipo, la tensione era alta in platea. Genitori, nonni, bambini, tutti ‘bollivano’ su quelle sedie e molti si sono ritrovati in piedi, perché arrivati in ritardo. Che poi, a dirla tutta, con l’inizio dell’evento fissato alle 15, abbiamo dovuto chiudere le porte per finire di preparare ogni cosa, con una trentina di persone, in attesa già da mezzora prima. Siamo partiti con i più grandi, i Senior, gli Over 18 che hanno la punta più alta con Nicola Ciuffardi, per anni il calciatore in attività più vecchio della provincia, ed oggi portatore fiero dei suoi 78 anni. Ricordando i numerosi successi sportivi ottenuti da qualcuno, come Franco Novasconi, Stefano Viani e Simone Menoni, prima di premiare la vincitrice assoluta della categoria, c’è spazio per le urla di festa che accompagnano la passerella del ballerino Niccolò Di Stani a ritirare il suo secondo premio nella danza sportiva. Una gioia per tutte le donne presenti in sala. Terminati i grandi, tocca agli Junior, gli Under 18, in cui consegniamo i nostri premi a miniatleti anche di 9 anni, con tanto futuro davanti. Qualcuno è più spigliato quando mettiamo davanti alla loro bocca il microfono e gli domandiamo qualche particolare in più sullo sport che pratica. «Metto sempre il caschetto e le protezioni», afferma sicuro il boxeur Leonardo Riccardi, mentre Pietro Nardi non ricorda l’ultimo gol che ha segnato con il suo Hockey Sarzana. È una festa e a premiare, in qualità di ospiti, ci sono il sindaco della Spezia Massimo Federici con l’assessore allo Sport Patrizia Saccone, il presidente della Pro Recco e vicepresidente dello Spezia calcio Angelo Barreca, poi il presidente provinciale della Uisp Fabio Palandri, senza dimenticare il Csi con il presidente Andrea Del Santo e il vicepresidente Zaccaria Capoccioni, ed infine la responsabile regionale degli Special Olympics Alessia Bonati. Con questa nostra vetrina, e tutti quelli che sono intervenuti lo hanno voluto ribadire e per questo ringraziarci, siamo riusciti a dare ampio spazio a tanti sport che di righe, sulla carta stampata, spesso (e non per nostra volontà), non ne hanno molte a disposizione. Ma ‘La Nazione’ è dalla parte dello sport, dalla parte di tutti quelli che lo praticano, lo seguono, lo amano e non lo dimenticano mai. Magari, perché lo seguono anche solo in televisione, in qualche campetto di periferia o in una delle tante palestre sparse per la nostra provincia. Durante questo percorso di sei mesi, dalla metà di settembre alla fine di marzo, abbiamo cercato, quasi ogni giorno, di ritagliare uno spazio nella nostra cronaca provinciale. Lì, tutti i nostri lettori, hanno potuto leggere le imprese più o meno grandi degli sportivi spezzini che, in provincia, a livello nazionale, ma anche internazionale, hanno portato il nome della Spezia, alla ribalta. ‘La Nazione’ non interromperà certo adesso, questo suo impegno. Anzi. Perché lo sport è vita. E noi, vogliamo viverlo insieme a tutti voi.