La Spezia, 22 aprile 2014 - UNA PASQUETTA piena di soddisfazioni, per tutti. Sono riusciti a trovarsi d’accordo almeno su questo, sulla buona riuscita della giornata di ieri che, incredibile a credersi, è stata soddisfacente per entrambe le parti in causa. Se per la Filcams-Cgil è stato un lunedì da segnare sul calendario, altrettanto positivo è il bilancio per i vertici dell’ipermercato delle Terrazze dove ieri è andato in scena un “super” sciopero. «Abbiamo avuto il 90% di adesioni — chiosano dal sindacato — I lavoratori hanno partecipato in massa alla manifestazione. Al presidio erano presenti anche delegazioni da Genova Bolzaneto, Carasco e Savona». «La struttura è rimasta comunque aperta — ribatte con un piglio d’orgoglio il direttore dell’ipermercato Ivan Poggi —. L’agitazione non ha impedito il normale funzionamento del centro che ha operato a pieno regime. Ci amareggia che la protesta non abbia riguardato i concorrenti aperti come noi». Lo sciopero, si ricorda, era stato indetto contro la mancata chiusura dell’ipermercato nel giorno di Pasquetta, al grido di battaglia “La festa non si vende”: una questione che ha finito con l’incrinare i rapporti già tesi per il rinnovo del contratto. «La posizione della divisione ipermercati Coop è ideologica — cala il carico da novanta Luca Comiti, segretario provinciale Filcams-Cgil —: non rispetta un contratto integrativo che scade il 30 giugno e forza la mano con un’apertura unilaterale». Ferma anche la posizione del segretario della Camera del lavoro Lorenzo Cimino: «Se una cooperativa manda capi e dirigenti per far funzionare la struttura, che altrimenti sarebbe rimasta chiusa per lo sciopero, si trasforma in un’impresa come le altre, che pensa solo al profitto. Perché deve continuare a usufruire di un regime fiscale e prerogative da cooperativa?». Foto di archivio