La Spezia, 20 aprile 2014 - UN’AUTO che brucia, le fiamme che aggrediscono una palazzina e il fumo che entra nelle abitazioni, causando l’evacuazione di sei famiglie e l’intossicazione di una persona. Diapositive drammatiche di una notte di fuoco, quella avvenuta tra venerdì e sabato in via Vecchia a Ceparana, dove un incendio doloso ha rischiato di provocare una tragedia. L’episodio, poco prima delle 3 di notte. Ad andare distrutta dal fuoco è stata un’auto di proprietà di un 35enne ceparanese, dipendente di un’azienda del milanese, parcheggiata in un piccolo spiazzo tra due palazzine. L’Audi station wagon è stata immediatamente avvolta dalle fiamme, che dopo poco tempo hanno cominciato a interessare anche una palazzina di tre piani. Il fumo nero e denso ha ben presto raggiunto le case. Uno dei residenti, di nazionalità albanese, è tra i primi ad accorgersi per primo del rogo, arrivato ormai a lambire le abitazioni del primo piano. Abbandona la casa assieme alla moglie e ai figli, e comincia a bussare alle porte degli altri inquilini, favorendo l’evacuazione dell’intero stabile. Accade lo stesso nella palazzina di fronte: in poco tempo, venti persone (tra cui sette bambini) si ritrovano per strada, mentre le fiamme – nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, arrivati in forze dalla Spezia – avevano ormai distrutto, oltre all’autovettura del 35enne, anche un motorino, tre biciclette, le porte delle cantine situate al piano terra e le finestre delle abitazioni.

Proprio per cercare di salvare la propria auto dalle fiamme, un 34enne è rimasto intossicato dal fumo: subito soccorso dai vicini, è stato trasportato all’ospedale dalla pubblica assistenza di Ceparana. Solo all’alba, al termine della bonifica dei pompieri, le famiglie hanno potuto fare ritorno nelle proprie abitazioni. Sul posto, i carabinieri della caserma di Ceparana, che indagano sull’accaduto e che sulla vicenda hanno già ascoltato il 35enne e alcuni testimoni. Probabile che l’atto doloso sia stato generato da litigi di natura personale. Quello della scorsa notte è il terzo raid incendiario in meno di due mesi, dopo i roghi che avevano distrutto un trattore a Lagoscuro e un’autovettura in via Radio.
Matteo Marcello