La Spezia, 12 aprile 2014 - IL PERCORSO sulla rivalutazione delle tradizioni locali e nello specifico del dialetto spezzino ha registrato una tappa all’Alberghiero "Casini”, dove le classi di quinta A e B hanno potuto ascoltare le parole dei numerosi protagonisti, che per l’occasione ieri si sono trasferiti dalla sala della Fondazione Carispezia ad una delle tante aule dell’istituto professionale. La mattinata è stata ricca di interventi, una coda dell’iniziativa, nata dalla collaborazione tra “La Nazione” e la Fondazione, che da novembre scorso ha coinvolto tutte le scuole ed alcune associazioni della città e che ha visto i sempre presenti Pier Giorgio Cavallini e Luigi Camilli essere mano mano affiancati da altre personalità di spicco nel panorama cittadino. Dopo i saluti iniziali di Rosanna Stretti, ha iniziato la “lezione” Silvano Zaccone che, come presidente della Condotta Slow Food La Spezia, si propone di riscoprire i valori della tradizione anche attraverso la cucina, per esempio con il corso sugli antichi cereali (farro, orzo, miglio, segale e panìco) e con l’operazione di recupero delle piante da frutto.

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