Fosdinovo, 16 febbraio 2014 - Ha 23 anni, una grande passione: la musica, e soprattutto il violino, che suona da quando aveva sette anni. E’ «l’identikit» di Sara Pastine, originaria di Sarzana, ma residente a Fodinovo, che l’altra sera ha raggiunto un traguardo pretigiosissimo: farà parte dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, visto che è risultata prima in un concorso a Torino a carattere internazionale al quale erano iscritti 540 concorrenti. Una conquista meritata, la sua. Ha sempre lavorato con grande costanza mettendo in evidenza oltre al talento naturale una grande determinazione, una forza di volontà incredibile che la porta a esercitarsi almeno 5 ore al giorno, che diventano sette quando deve partecipare a manifestazioni importanti.

«Noi musicisti — dice Sara — siamo come gli atleti. Senza il lavoro e gli allenamenti non si arriva da nessuna parte». «La proclamazione è arrivata venerdì sera dopo otto giorni di esibizioni massacranti — racconta la giovane sarzanese — Ho provato un’emozione fortissima. Le gambe non mi reggevano più, non sono riuscita a trattenere le lacrime. Questo obiettivo lo considero un traguardo ma nello stesso tempo un punto di partenza».

Il suo è un curriculum eccezionale. Ha iniziato a suonare da bimba, nel febbraio del 2010 si è diplomata con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore all’istituto musicale pareggiato «Vecchi-Tonelli» di Modena sotto a guida di Paola Besutti. Poi un’escalation di successi, dal primo premio al concorso per giovani di Ravenna al successo nelle audizioni per l’orchestra giovanile Gustav Mahler Jugendorchester e per l’orchestra giovanile europea Euyo con la quale intraprende tournée presso i più prestigiosi teatri europei e mondiali. . Dal 2012 entra nella Vebier Festival Orchestra e collabora con solisti di fama internazionali.

E’ membro fondatore del quartetto Charis che ha debuttato a novembre 2013 con tre concerti. Sempre dall’autunno dello scorso anni sta svolgendo il master in Music perfomance presso la Zurcher Hochschule der Kunste di Zurigo nella classe di Nora Chastain. Poi la decisione di partecipare al concorso per l’Orchestra sinfonica della Rai. «Ho letto il bando su Internet — racconta Sara — viste le carenze di posti per noi musicisti ho deciso di partecipare, per mettermi in gioco, era un’occasione unica, irripetibile che non potevo perdere . Il concorso era in tre prove. una a eliminazione diretta, quindi la semifinale poi la finale. E’ stata un’esperienza esaltante».

Carlo Galazzo