La Spezia, 6 dicembre  2013 - "Siamo stati noi a rapire Andrea Calevo. Ecco come abbiamo fatto...". . Così con la confessione dell'albanese Emiliano Shota ha aperto l'udienza di oggi al processo, con rito abbreviato, per il sequestro dell'imprenditore spezzino Andrea Calevo, nel dicembre del 2012.

Shota, uno dei quattro imputati, ha confessato e ricostruito nei dettagli la preparazione del rapimento e le sue fasi esecutive, fino al blitz finale di polizia e carabinieri e agli arresti, con la liberazione dell'ostaggio.

Insieme a Shota sono imputati Davide Bandoni, Fabian Vila e Simon Halilai. Calevo e sua madre si sono oggi costituiti parte civile. Il gup Magrini ha rinviato l'udienza al prossimo 7 febbraio data in cui il pm Federico Panichi farà la richiesta di pena e parleranno le parti civili

L'udienza successiva si terrà il 10 febbraio, quando parleranno le difese. La sentenza è prevista per lo stesso giorno.