La Spezia, 19 luglio 2013- Con la bella stagione il 'concerto' è all’ordine del giorno, soprattuto nei week end. Ma quella non è musica per deliziare le orecchie. Semmai per 'tirarle'. Parliamo del suono delle sirene delle navi (da crociera, portacontainer o cargo) in ingresso e uscita dalla rada interna.

E’ la maniera per richiamare i diportisti al rispetto delle regole sulla sicurezza della navigazione che impongono, negli spazi ristretti e quando le unità grandi non possono manovrare per limiti di pescaggio, di dare loro la precedenza, in deroga alle norme generali che riconoscono il diritto di precedenza delle barche a vela su quelle a motore e, all’interno di queste ultime, a quelle provenienti da destra. C’è chi, diportista di lungo corso, lo sa bene. Ma sono in molti, al timone soprattutto di natanti, a far rizzare i capelli ai piloti del porto che salgono a bordo delle navi per le manovre di ingresso e uscita dallo scalo. "

Soprattutto al sabato e alla domenica se ne vedono di tutti i colori: le piccole barche scorrazzano nel bel mezzo del canale navigabile, entrando in rotta di collisione con le navi. Per ora, per fortuna e a suon di colpi di sirene, non è successo nulla di grave. Ma il rischio c’è...." così il capopilota della Spezia Roberto Maggi, presidente della federazione italiana di categoria e vicepresidente dell’associazione europea.

Ieri lo ha detto ai titolari dei porti turistici del golfo riuniti nella sede della Capitaneria di porto, con la regia della stessa, per affrontare la necessità di dar vita ad una campagna informativa nel mondo diportistico. In quel contesto è emerso che, oltre alle norme del Codice della navigazione, c’è una specifica recente ordinanza del comandante della Capitaneria, la numero 7 del 2013, in materia di sicurezza della navigazione nella rada e nel porto della Spezia, che costituisce un solido ancoraggio per perseguire chi sgarra, con sanzioni amministrative e penali.

Ma, al di là dell’intensificazione del 'presidio' già in atto da settimane da parte delle motovedette nei pressi del varco di ponente della diga al momento dei transito delle grandi navi, è sull’opera didattica che la Capitaneria di porto intende far leva, senza ricorrere al ulteriori prescrizioni, semmai al richiamo di quelle esistenti. Il comandante della Capitaneria, il Capitano di vascello Enrico Castioni, coadiuvato dai suoi Ufficiali incontrerà per questo motivo, per tutto il mese di agosto presso circoli e sodalizi nautici, i tanti diportisti appassionati del nostro golfo per analizzare con loro le principali regole di sicurezza e buona condotta, presupposto indispensabile per una vacanza serena.