Castelnuovo Magra, 2 aprile 2013 - UNA LUNGA scia di sangue che ha percorso la Val di Magra, la città e la Riviera. Dodici le vittime ancora senza giustizia. Delitti misteriosi, delitti malavitosi. Un lato oscuro che dalla fine degli anni Ottanta offusca la provincia spezzina. C’è anche un cadavere senza nome fra i casi irrisolti degli ultimi 25 anni. E’ quello di un uomo trovato nel 1989 in via Alta, a Sarzana, nudo, avvolto in un tappeto, ucciso a coltellate. Unico particolare un tatuaggio. Il suo caso è finito in qualche faldone nell’archivio dei carabinieri. Alla fine degli anni Novanta, tre omicidi di prostitute fanno pensare alla firma di un killer seriale oppure ad una guerra fra bande per il controllo dei marciapiedi del sesso. L’assassino (o gli assassini) non ha ancora un nome. Idemudia Blessing, nigeriana, aveva appena 21 anni quando venne trucidata. Scomparve la sera del 19 gennaio 1999, il suo corpo venne ritrovato 40 giorni dopo al largo della Palmaria col cranio fracassato. Cinque mesi dopo la morte di Idemudia l’11 maggio i carabinieri trovarono il cadavere di un’altra prostituta. Era una biondina esile: Andije Vujuvic, croata 32 anni. Colpita ripetutamente a mani nude a Santo Stefano: la testa sbattuta più volte contro un container. La sequenza porta al nome di Mikaela Mika di appena 17 anni. La giovane aveva abitato a lungo a Sarzana e svolgeva il mestiere sul viale XXV Aprile, al bivio di Luni mare. La trovarono uccisa a calci e pugni nel suo nuovo appartamento a Marina di Massa il 15 settembre 2008.

NON ha un colpevole, neppure l’assassino di un marocchino 32enne, trovato con la gola squarciata ai Bozi di Saudino il 13 dicembre del 2004. Le prime indagini si indirazzano verso la pista di un regolamento di conti. L’uomo ha lasciato una moglie ed una bimba che all’epoca aveva appena 7 mesi. Nell’aprile del 2003 Luisa Bardi venne barbaramente uccisa, strozzato con un filo del telefono intorno al collo, nella sua casa di Mazzetta. Aveva 93 anni. Un omicidio a scopo di rapina. Assolto per insufficienza di prova il quarantenne Mauro Fiodo. Le indagini sono ripartite da zero. Nella primavera del 2004 la lericina Stefania Crocini venne strangolata nella notte in una casa di riposo di Cerri di Arcola. Lavorava come assistente geriatrica. L’ex fidanzato Stefano Fogarizzu fu accusato del delitto, ma venne assolto dal tribunale. E arriviamo al 28 maggio del 2006 sulle colline di Castelnuovo Magra, all’interno di un rudere abbandonato, viene trovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione.

E’ quello di Silvio Pedrelli, 61 anni, nato in Sardegna, ma da tempo residente ad Avenza di Carrara. Le indagini non hanno riportato ad alcun risultato. E ancora. Il 26 aprile del 2010 affiora sulla spiaggia di Fiumaretta il cadavere di Enver Veselj 42 anni albanese. Anche su di lui non si è scoperto nulla. Il 29 settembre del 2009 scompare Mohammed Cherkaoui, immigrato in Italia da 20 anni, sposato e padre di tre figli. Mohammed ha lavorato per 17 anni nella ditta edile di Pierluigi Destri, in carcere per il sequestro Calevo. Le indagine su questo caso sono ancora aperte. Il resto è cronaca recente. Giovedì 14 marzo, nella sua casa di via Palvotrisia, viene trovata morta dalla figlia Marisa Morchi, uccisa a colpi di roncola. Diciotti giorni e nessun colpevole.
Manrico Parma