Lerici (La Spezia), 1 gennaio 2012 - Andrea Calevo, imprenditore spezzino di 31 anni, è rimasto in mano ai suoi rapitori per 16 giorni. Questi gli episodi salienti della storia del sequestro.
16 dicembre - Calevo, dopo aver trascorso la serata con alcuni amici a Lerici, torna nella sua villa, sulle alture cittadine. Viene assalito da 3-4 banditi armati che lo costringono ad entrare nella villa. Legano la madre, rubano 3.000 euro e lo portano via con la sua auto, un'Audi A1. Alla madre dicono ''prepara i soldi e torna presto''.
17 dicembre - L'auto viene ritrovata nel fiume Magra. Alla famiglia arriva una prima telefonata. ''Andrea sta bene, preparate i soldi''. Viene fatta da una cabina telefonica di Piazza dei Miracoli a Pisa: si scoprirà che a farla è Pierluigi Destri. Scatta il sequestro dei beni della famiglia Calevo, lo dispone la Dda di Genova.
18 dicembre - Don Paolo Vegini, parroco di Romito Magra, località dove ha sede l'impresa Calevo si offre in ostaggio al posto di Andrea. Un amico di famiglia rivela che un contatto tra familiari e banditi c'e' stato. Primo appello dei familiari. La sorella Laura chiede ai rapitori di sapere se il fratello sta bene.
19 dicembre - Il procuratore capo di Genova Michele Di Lecce ammette che ci sono indizi utili all'indagine. Scattano le prime perquisizione in casolari e campi nomadi nella provincia della Spezia e Massa Carrara: nel mirino ci sono slavi e pregiudicati.
20 dicembre - Gli inquirenti restringono il campo d'indagine sia territorialmente che sul gruppo di persone.
21 dicembre - Alla famiglia arriva una busta con la richiesta del riscatto: 8 milioni. Andrea chiede ai familiari di pagare.
22 dicembre - Imprenditori spezzini propongono soldi a tutti coloro che forniranno notizie utili all'indagine.
24 dicembre - Tra gli inquirenti comincia a crescere l'ottimismo. Il procuratore rivela: ''le tessere stanno andando al loro posto. Non escludo novità a breve''.
26 dicembre - Nuovo appello di Laura Calevo ai rapitori per chiedere se suo fratello sta bene e dice ''Andrea non avere paura''. I banditi credono che la lettera non sia arrivata ed entrano in agitazione. Questo fa salire la tensione tra gli inquirenti, che da tempo avevano intercettato la banda, si temono ritorsioni.
31 dicembre - Il covo è stato individuato da un paio di giorni. Intorno alle 12, dopo aver avuto la certezza, che Andrea è solo nella villetta di Destri, scatta il blitz di Sco e Ros: l'imprenditore viene trovato incatenato, ma sta bene.