Viareggio, 26 dicembre 2012 - E' un vero e proprio arsenale quello trovato dalla polizia di Lucca durante un controllo a due centauri affiliati ai Mongols, gruppo di motociclisti con sede a Massa Carrara. La polizia ha arrestato uno degli affiliati al gruppo. Si tratta di Omar Vacchino, 34 anni, di Castelnuovo Magra, trovato in possesso di una pistola risultata rubata e di altre armi. Denunciato invece il presidente uscente del gruppo, un uomo di 50 anni, di cui non e' stato reso noto il nome.

Da tempo le forze dell'ordine seguono i movimenti dei gruppi di bikers anche in Italia per le frequenti aggressioni soprattutto tra bande rivali. I ''Mongols'', con il logo cucito sulla giacca di pelle, nascono come gruppo nel sud della California dall'espulsione dei piu' famosi Hells Angel. Anche in Toscana gli emuli dei 'fratellini americani' si fronteggerebbero ostentando simboli sui giubbetti e numerose armi bianche.
 

Nella tarda mattinata della vigilia di Natale N.S., 50enne presidente uscente del club motociclistico 'Mongols', e Omar Vacchino, 34enne affiliato al medesimo club, sono stati controllati da una pattuglia della Polizia Stradale di Viareggio nell' area di servizio Versilia sulla A12. L' atteggiamento sospetto ha indotto i poliziotti a sottoporre i due a perquisizione, estesa poi al veicolo: indosso al Vacchino e' stata trovata una pistola cal. 22 con il colpo in canna, risultata rubata anni addietro in una abitazione di Massa ed altri 21 proiettili del medesimo calibro; nell' abitacolo della vettura sono stati invece rinvenuti alcuni passamontagna, 6 paia di guanti, 2 coltelli a serramanico, 2 sbarre in ferro, 2 mazze di legno, 1 tirapugni e abbigliamento riconducibile al gruppo motociclistico dei Mongols.

I poliziotti della Stradale hanno avvisato immediatamente i colleghi della Squadra Mobile della Questura di Lucca, che si occupano specificatamente delle indagini sugli illeciti commessi dalle varie bande di motociclisti. Sono stati allertati anche i colleghi delle Squadre mobili di Massa e La Spezia che hanno collaborato assieme ai poliziotti lucchesi nelle successive perquisizioni. A casa del presidente del club i poliziotti hanno sequestrato una quantita' industriale di armi bianche: 3 machete, 2 spade, 24 pugnali, 6 tirapugni, 1 paio di manette, 1 nunchaku (arma per arti marziali), 1 balestra, 1 fucile elettrico, 1 giubbotto antiproiettile, mazze chiodate, armi soft air, archi con frecce, mazze da baseball etc. Ancora piu' stupefacente la santabarbara sequestrata a casa del Vacchino: 2 fucili a canne mozze e 5 carabine, tutte di provenienza furtiva; esplosivo da cava, 20 metri di miccia e 5 detonatori; oltre 1 centinaio di proiettili di vario calibro, giubbotti antiproiettile, passamontagna, numerose armi tipo soft air e svariati coltelli, materiale vario
contrassegnato dalle patches del gruppo motociclistico dei Mongols.

Vacchino e' stato tratto in arresto per i reati di detenzione di esplosivo, di detenzione e porto di armi comuni e di munizionamento comune da sparo e di ricettazione ed associato alla Casa circondariale di La Spezia a disposizione di quella Procura della Repubblica; N.S. e' stato denunciato a piede libero per detenzione e porto di armi bianche. Secondo la polizia, ''l' arsenale sequestrato e' riconducibile all' innalzarsi del livello di scontro tra alcuni gruppi di motociclistici contrapposti, che hanno gia' creato incidenti anche gravi in altre parti d' Italia''.

La club house di Massa dei Mongols, il gruppo dei motociclisti a cui erano affiliati i due fermati, era stata chiusa da due mesi. Il club era situato nella zona industriale a cavallo dei Comuni di Massa e Carrara, in un circolo privato e contava circa 15 iscritti. I Molgols avevano aperto la club house nel 2009.