La Spezia, 3 dicembre 2012 - COMMOZIONE e attesa nella prima domenica di Avvento hanno caratterizzato l’arrivo di monsignor Luigi Ernesto Palletti, nuovo vescovo diocesano, in quella che lui stesso ieri ha definito «una nuova famiglia», alla quale ha raccomandato “tanta preghiera, fondamentalmente preghiera”.

 

Un’accoglienza davvero impeccabile –con il picchetto d’onore della Marina militare seguita dalle note della “marcia” della banda dipartimentale- soprattutto dal parte del sindaco Federici che davanti a fedeli, autorità civili e militari gli ha rivolto il proprio saluto, sottolineando nel suo messaggio di benvenuto come la città stia vivendo con grande compostezza la crisi, cercando di costruire le proprie risposte in particolare per chi è senza lavoro: «Chi ha il ruolo di guida deve dare concretezza alla speranza», ha detto Federici. Poi l’ingresso in chiesa del nuovo vescovo, sempre sorridente, affiancato da ben cinque vescovi – l’arcivescovo Angelo Acerbi, Jean Ntagwarara di Bubanza nel Burundi, Giovanni Santucci di Pontremoli), Martino Canessa di Tortona, Alberto Tanasini di Chiavari, oltre al vescovo emerito Bassano Staffieri. Una cerimonia che ha visto il suo momento di cardine con la lettura della lettera apostolica con la quale il Santo Padre ha incaricato monsignor Palletti in questo nuovo ministero, poi l’annuncio dell’insediamento da parte dell’amministratore diocesano monsignor Giorgio Rebecchi. E lui, salito sulla cattedra, reggendosi al pastorale, è stato accolto con un lungo applauso dalla folla presente. Nell’omelia non sono mancate parole di fede nel tempo di Avvento, «amatevi gli uni con gli altri come io ho amato voi» ricordando le parole di Gesù.

 

POI UN PENSIERO al patriarca Francesco Moraglia ma anche al cardinale Bertone e all’arcivescovo di Genova Bagnasco, e un ringraziamento «ai miei genitori –ha detto emozionato monsignor Palletti- che dal cielo mi stanno guardando». In chiesa, tra i fedeli che ascoltavano con attenzione le sue parole e preghiere, anche il cugino Silvio Ernesto Palletti, che arrivato da Gavi Ligure non ha fatto mistero della sua enorme emozione: «Di tutti i quindici cugini lui è sempre stato il perno. Una persona calma ma orientata e decisa nel suo cammino». «Eravamo affezionati a monsignor Moraglia, ma monsignor Palletti mi sembra una persona davvero di cuore e sono sicura che saprà guidarci nel nostro cammino di fede. Attendevamo con ansia il suo arrivo», ha aggiunto una signora tra il pubblico. Quindi come il sindaco Federici lo ha salutato nel suo messaggio…Benvenuto in questa nostra terra, in questo Golfo e in questo mare.
 

Laura Provitina