La Spezia, 29 settembre 2012 - E' stato rinviato al 17 novembre per vizio di notifica il processo per per la gestione dei soldi del parco della Cinque Terre, che coinvolge 16 persone. Tra le accuse, corruzione, truffa, concussione, violenza privata, falso ideologico. Super-imputato Franco Bonanini, ex presidente del Parco, detto 'Il Faraone', per l'immenso potere che aveva.


Bonanini avrebbe compiuto raggiri e prodotto documentazione falsa per rendicontare lo stanziamento ottenuto dalla Regione Liguria di un finanziamento a fondo perduto di poco piu' di un milione per il recupero dell'ex stazione di Manarola. Nel suo agire, improprio secondo la magistratura, ci sarebbe anche la moglie, accusata di falso ideologico per lavori non autorizzati nella sua cantina. E poi avrebbe fatto la 'cresta' su fondi comunitari e statali chiesti per sanare i danni del maltempo che nel 2004 colpi' Riomaggiore.


Bonanini, secondo gli inquirenti, era al vertice di una ''mala gestio'' che il 28 settembre 2010 porto' gli agenti della squadra mobile a compiere arresti. Fino a quel giorno, 'Il Faraone' era un dominus, un uomo premiato da Legambiente, osannato da politici, manager in grado di stringere accordi e intese con gli Stati Uniti e la Cina, l'Australia e che, soprattutto, aveva frenato l'emorragia di residenti nei borghi delle Cinque Terre. Un uomo simbolo, Bonanini, la cui immagine e' stata sbiadita dall'indagine 'Mani unte' che ne determino' l'arresto. L'ex presidente del Parco delle Cinque Terre è accusato di truffe ai danni dello Stato, falsi ideologici, abusi d'ufficio, corruzioni, concussioni, violenze private e calunnie. Un mare di irregolarità in cui erano coinvolti i suoi tecnici, i suoi funzionari, alcuni imprenditori.

 

Nelle intercettazioni gli indagati si definiscono ''cricca'' e c'è chi parla chiaramente di fattura falsa ''...io me la rischio, se va bene incassiamo...", dice Graziano Tarabugi, ex geometra del Comune di Riomaggiore in un colloquio con Bonanini. Tre consiglieri di opposizione a Riomaggiore lo hanno messo nei guai. Una, Franca Cantrigliani ora lì fa il sindaco. 'Il Faraone' ha perso il suo regno, ma è pronto a parlare. 'Mani unte' lo ha portato davanti al giudice: lui, pare, ungesse. E il processo fa paura.