La Spezia, 10 luglio 2012 - UN PASSO verso la meta: la realizzazione di una ‘cittadella del sapere’ che coniughi la didattica alla sperimentazione e che sia in grado di proiettare città della Spezia e Marina militare verso l’eccellenza in campo nautico e navale.

Ieri, nello scenario simbolico dell’Arsenale, e precisamente dentro la cornice di quell’Officina carpentieri e calafati che la sinergia tra Polo universitario Marconi, Marina, centro di formazione Durand de La Penne e Cisita ha salvato dalla demolizione, trasformando di fatto un deposito di rottami in un laboratorio per la sperimentazione di soluzioni progettuali applicate alla nautica, è stato siglata una storica intesa.


UN ACCORDO quadro tra Distretto ligure delle tecnologie marine, Fondazione Promostudi e Università di Genova finalizzato allo sviluppo delle attività di ricerca del Polo, che sta assumendo sempre più l’aspetto e la sostanza di un distaccamento in territorio spezzino dell’Ateneo retto dal professor Giacomo Deferrari. Grazie alla firma di questo protocollo il Distretto mette a disposizione del Polo l’utilizzo di tre laboratori, dedicati alla sperimentazione nei campi della fluidodinamica, del monitoraggio ambientale e dell’«high performance computing», tecnologia che consente, sfruttando un sistema di calcolo ad alte prestazioni, di elaborare visioni integrate della progettazione nautica.

Le tre strutture, ha chiarito il presidente del Distretto Lorenzo Forcieri, sono già state finanziate e attendono di trovare una collocazione. Sul tema, tra l’altro, sono in corso trattative con la Difesa e oltre alla possibile location individuata negli spazi dell’ex Mariperman, ultimamente ha preso campo l’ipotesi di un trasferimento del Distretto e dei laboratori didattici del Polo all’interno di alcuni capannoni dell’Arsenale.

Ipotesi che renderebbe indispensabile l’individuazione di una soluzione temporanea in attesa dei lavori di adeguamento dei locali. La firma dell’accordo ha offerto anche l’occasione per inaugurare il laboratorio di sperimentazione didattica del Polo, realizzato in tempi record grazie alla disponibilità accordata dalla Marina — alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il comandante in capo Andrea Toscano e il direttore dell’Arsenale Marco Manfredini — all’utilizzo dell’Officina carpentieri e calafati. In quel contesto, ha spiegato il presidente di Promostudi Dino Nascetti, gli studenti del Polo, in collaborazione con Cisita e centro Durand de La Penne realizzeranno progetti importanti: tra gli altri la progettazione e realizzazione di nuove imbarcazioni destinate ai trofei internazionali di vela, la sperimentazione di materiali biodegradabili recuperati dagli scarti dell’Arsenale per la costruzione di scafi, il restauro del leudo Manin e l’approntamento di studi finalizzati alla progettazione di un aliscafo a vela capace di battere il record di velocità attualmente detenuto da una barca francese.


Roberta Della Maggesa