La Spezia, 24 maggio 2012 - CAMBIA l’istantanea dell’isola Palmaria, quell’immagine che per tanto tempo l’ha vista immortalata con un ecomostro a deturpare una delle sue insenature più belle. E a distanza di tre anni dall’abbattimento dello “Scheletrone” mostra una veste tutta nuova: un chilometro e 200 metri di percorso pedonale riqualificato dal Terrizzo a Punta Beffettuccio (progettato da Andrea Kippar), l’arrivo del gas metano e la pulizia del paesaggio da rifiuti pericolosi, come l’amianto e gli olii esausti ma anche dai motori marini e gli ingombranti che avevano trovato dimora proprio sull’isola.
IL TAGLIO del nastro di quel percorso ha quindi rappresentato «la rivincita della natura», così come l’ha definita il sindaco Massimo Nardini, che rivolgendosi ai bambini dell’istituto comprensivo Isa 9 di Porto Venere — che hanno “adottato” il sentiero e intrattenuto le autorità nella nuova piazzetta simbolo della rinascita — ha detto: Andate a casa e dite ai vostri genitori che quanto fatto oggi è un esempio di buona politica. Mi hanno criticato di non aver fatto nulla, e questo è il complimento più bello che potessi ricevere: sono orgoglioso di restituire l’isola nelle sue condizioni ottimali».

E MENTRE la nave scuola Amerigo Vespucci salpava da Spezia per salutare la “nuova” Palmaria, i tecnici Acam hanno dato vita a un momento simbolico: l’accensione della fiaccola a suggellare l’inizio della distribuzione del metano ai 35 isolani, che da ieri non dovranno più trasferire le bombole di gas in barca dalla terraferma alle loro abitazioni: «Abbiamo mantenuto la promessa fatta lo scorso agosto quando “consegnammo” l’acqua potabile», ha detto il presidente di Acam holding Paolo Garbini, ricordando come la condotta si sviluppa per 550 metri, con un attraversamento sottomarino del canale di Porto Venere, e per 1.310 sull’isola. Un intervento importante anche per il governatore della Liguria Claudio Burlando, anzi “il più bello degli ultimi 7 anni».

«LA NOSTRA REGIONE non è un museo — ha aggiunto — ma un luogo di vita: la Palmaria rappresenta un paradiso di cui si può godere “de badda”, che nell’idioma ligure significa gratuitamente». A fargli eco il direttore dei lavori, l’ingegnere Adriano Ambrosini della A&G, che ha precisato come «il progetto è stato collaudato da madre natura».

A CONCLUSIONE della giornata, l’inaugurazione della mostra “Ai Forti del Mare” nella Batteria Umberto I dove gli spazi espositivi hanno ospitato – e ospiteranno tutti i fine settimana estativi- i “gioielli” della Marina Militare (come la polena, restaurata, della nave Kaiser Max, il battello che ha partecipato alla battaglia di Lisse) e dei centri di ricerca d’eccellenza della nostra provincia: una nuova tappa quindi non solo per i turisti ma anche per i 1500 iscritti alla camminata trekking in programma domenica. Il ponte tra passato e futuro è stato apprezzato soprattutto dagli isolani: «La Palmaria ora è davvero bellissima — ha detto Lara Sturlese —, occorrerebbe solo ampliare il numero dei posti barca. Ma sembra tirare aria buona e ciò ci fa ben sperare».
 

Laura Provitina