La Spezia, 28 gennaio 2012 - Panico generale in città per la forte scossa di terremoto avvertita alle 15,53, più forte rispetto a mercoledì anche se di durata inferiore. Gli spezzini, in preda alla paura, sono usciti dagli uffici e dalle abitazioni, dove le vibrazione si sono sentiti più forti ai piani alti.

Evacuate grosse aziende come Oto Melara e Call&Call. Migliaia le telefonate arrivate ai centralini dei vigili del fuoco, della polizia municipale, della Questura e dei Carabinieri. Oltre cento gli interventi richiesti ai vigili del fuoco per cadute di calcinacci e per camini pericolanti, soprattutto nella zona del centro. Sono volati cornicioni e aperte crepe in vecchie abitazioni della periferia.

Pezzi di intonaco sono volati dalla scuola elementare di via Giulio Della torre al Canaletto. A proposito di scuole, sei pattuglie di tecnici del Comune e della Protezione civile hanno monitorato tutti gli edifici. Il porticato di corso Nazionale è stato transennato. Momenti di paura per i pazienti e nessun danno anche nelle corsie dell’ospedale dove presto la situazione è tornata alla normalità.

Alla Pianta evitata la tragedia: una automobilista stava salendo a bordo della sua vettura quando è caduto un comignolo che l’ha sfiorata conficcandosi nella parte posteriore dell’auto. La donna è uscita fortunatamente illesa ma spaventata. Nei bar e nei supermercati è stato un fuggi-fuggi.

Armando Ginebri, direttore del Basko in via 24 Maggio, racconta quei momenti drammatici: «Ero seduto alla cassa quando ha tremato il pavimento e la merce è caduta dagli scaffali. I clienti che si trovavano nel locale sono usciti in strada». Al Conad di piazza Matteotti, stessa storia. Il dipendente Attilio D’Imporzano spiega: «Non ho mai visto una cosa del genere, traballava tutto, le confezioni di caffè e di biscotti sono finite nel pavimento». La cassiera Laura Depau stava parcheggiando la sua auto. Ha pensato a un tamponamento, invece era terremoto.

«Ero quasi ferma — afferma —, credevo di avere urtato un’auto dietro. Quanta paura, hanno tremato anche i lampioni nella piazza». Alla pasticceria Fiorentina gestito da Marcello Marchetti, le dipendenti Paola Fanelli e Silvia Greco si trovavano nel retrobottega a preparare i dolci quando è tremato tutto: «Siamo uscite in strada perchè oscillavano i lampadari e gli sportelli si aprivano da soli».

Al Top bar di via Veneto, la commessa Roberta Russo alle prese con la macchina da caffè ha abbandonato tutto quando ha sentito la forte scossa. Grandissimo spavento al superstore Esselunga dove la merce è volata dagli scaffali creando disordine. Al piano superiore è suonato l’allarme, i clienti sono fuggiti dalla porta di emergenza. Dice Paolo Patrone: «Stavo arrivando al supermercato e mi hanno chiamato i familiari. Nella mia casa di piazza Sant’Agostino è caduto dell’intonaco». Un dipendente dell’Esselunga, Daniele Bolza, si trovava nel magazzino: «Ho visto la merce che avevo appena scaricato volare tutta».

In Val di Vara, a Follo gli alunni delle scuole elementari ancora in classe per il rientro pomeridiano sono stati fatti uscire e mandati a casa. Così è successo in altre scuole di turno pomeridiano in tutta la provincia. Paura anche a Levanto per la forte scossa di terremoto. La scossa è stata preceduta da un forte boato ed il movimento ondulatorio si è propagato dal mare verso la costa. Panico per i ragazzi delle medie che si trovavano nella palestra della scuola. Sono stati fatti evacuare nel cortile esterno dai professori.

La Protezione Civile ha preso le prime misure di sicurezza invitando tutti i comuni dello spezzino a controllare con i propri tecnici la stabilità di scuole, edifici pubblici, centri sociali e distretti sanitari. All’Oto Melara sono suonate le sirene di allarme per l’uscita dai capannoni e dagli uffici. Ieri sera, attorno alle 20, la Provincia e il Comune hanno confermato che le scuole oggi apriranno regolarmente. Hanno optato invece per la chiusura i sindaci di Levanto e Santo Stefano. Per sicurezza evacuato il conservatorio Puccini di via XX Settembre. Sul fronte treni è ripresa alle 18,45 sulla Parma-La Spezia la circolazione ferroviaria, sospesa in via cautelativa per permettere alle squadre tecniche di Rete Ferroviaria la verifica dei binari, ponti e viadotti.