Spezia, 15 novembre 2011 - Gli angeli? A volte vestono muta e pinne, e arrivano dall’acqua per strapparti alla morte quando tutto sembra ormai perduto. Vernazza, 25 ottobre. E’ qui che due uomini coraggiosi, Paolo Buongarzone e Andrea Migneco, sommozzatori dei vigili del fuoco della Spezia, hanno compiuto qualcosa di straordinario, riuscendo a salvare due persone rimaste intrappolate all’interno della filiale della banca Carige, distrutta dalla furia del fiume e ormai sommersa da acqua e fango.

A tre settimane da quell’episodio, sono proprio loro a raccontare gli attimi di quella lunga notte scandita dalla paura ma soprattutto dalla speranza. "Quando siamo arrivati in via Gavino (sede della banca; ndr) non avevamo certezza di ciò che avremmo potuto trovare – afferma Paolo Buongarzone – e l’unica soluzione era quella di andare a controllare e di intervenire qualora ci fosse stato qualcuno. Non è stato facile raggiungere l’edificio, la corrente del fiume era troppo forte". Alle 4.30 la svolta, dopo una notte passata a lottare contro acqua e fango, i due si immergono e in apnea riescono a raggiungere l’interno della banca.

 

Ad aspettarli, impauriti e infreddoliti, i due dipendenti che avevano trovato salvezza in un soppalco. Paolo e Andrea portano in salvo la ragazza, ma proprio quando si immergono per assistere anche la seconda persona, il livello del fiume torna ad alzarsi, mettendo a rischio gli stessi sommozzatori. "Non è stato facile, ci siamo dovuti dividere: Andrea è tornato dentro per assistere l’ultima persona rimasta, io fuori a nuoto per cercare di costruire un argine che mitigasse la furia del fiume". Momenti terribili, fino a che – sono ormai le sei del mattino – il fiume di fango concede una pausa, permettendo ai due sommozzatori di salvare anche l’altro dipendente. Un gesto eccezionale, ma guai a chiamarli eroi. "Siamo addestrati a fare questo, certo magari ogni tanto ci si spinge un po’ oltre i limiti per raggiungere l’obiettivo – affermano i due –. La cosa più bella? Il sorriso e le lacrime di gioia delle due persone tratte in salvo sono il miglior ristoro".