La Spezia, 22 luglio 2011 -  Guidava pericolosamente da Migliarina: alle 8 e 30 di stamani, lo spezzino di 31 anni Alessio Pisani si è reso protagonista di una rocambolesca fuga. Alla guida della sua Panda, in direzione centro, attraverso Viale Italia, il ragazzo è giunto al semaforo dell'intersezione con Corso Nazionale. Qui si è trovato davanti la due auto incolonnate della polizia municipale. Preso forse dal panico di esser fermato, ha bruciato un semaforo rosso ed è partito a folle velocità per viale Italia, eseguendo sorpassi azzardati e tratti contromano.
 

Quando si ferma davanti alla paletta rossa alzata, rifiuta di consegnare i documenti e per eludere il controllo delle generalità comincia la vera e propria fuga. Il fuggiasco riparte all'impazzata investendo la vigilessa ma in piazza Concordia viene raggiunto e bloccato. Per lui è scattato l'arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per la vigilessa è scattato il trasporto al pronto soccorso. Ha riportato ferite non gravi, guaribili in due settimane.

 

Domattina avrà luogo il processo per direttissima. Il Comune si costituirà parte civile.

 

L'aggressione arrecata all'agente della municipale è la quinta in un mese. L'escalation di violenza è stata duramente commentata dai sindacati e dalla classe politica: "Cinque aggressioni in un mese ai vigili urbani è un fatto gravissimo ed inaccettabile'' - ha dichiarato il consigliere comunale del Pdl Maria Grazia Frijia, che elogia il Comune ''che si vuole costituire parte civilecontro l'aggressore della vigilessa investita e dovrebbe farlo anche per gli altri episodi verificatesi in questo mese''.

 

Frijia esprime ''gratitudine all' avvocato Stefano Carrabba ed ai suoi colleghi per l'azione svolta in questo senso'' e annuncia di volere ''accogliere la proposta della Cisl di presentare in consiglio comunale un documento per dotare i vigili urbani di strumenti più agili ed efficaci che gli consentano di difendersi e che non siano le armi tradizionali''. Frijia ha aggiunto: ''bene ha fatto l' assessore Ruocco a stigmatizzare ed a promuovere un'azione risarcitoria ad hoc a tutela delle dipendenti donne. E' necessario che l'amministrazione comunale continui a dare dei segnali forti in questa direzione, perche' atteggiamenti di tale portata non possono essere tollerati in alcuna maniera''.