La Spezia, 24 settembre 2010 -  E' stato ucciso selvaggiamente senza che la vittima, Pavel Trubacs, avesse avuto tempo di rendersene conto. Il clochard slovacco, che stava dormendo nel sacco a pelo all’interno della sala d’aspetto tra il secondo e il terzo binario della stazione di Corniglia, ha avvertito a distanza il trambusto senza farci caso. Dopo pochi minuti è arrivato nel gabbiotto, trasformato in giaciglio dal mite chochard slovacco, il ventiduenne dominicano Perez Rodriguez Francisco De Jesus, il quale lo ha picchiato a sangue fino a ucciderlo.

 

Mano mano che le indagini e i riscontri degli investigatori vanno avanti, emergono dettagli sconvolgenti nel delitto di Corniglia. Il pm della procura Maurizio Caporuscio, sulla base del rapporto inoltrato dai carabinieri, parla di furia inaudita: il corpo della vittima era ricoperto interamente di sangue. Durante la colluttazione, il clochard si è avvinghiato alle gambe dell’omicida forse per bloccarlo, ma è stato tutto inutile. Perez Rodriguez lo ha finito a calci e pugni. Il decesso è stato praticamente istantaneo. La vittima non ha avuto la forza di reagire. Non è escluso che l’omicida abbia utilizzato anche una bottiglia con la quale lo ha colpito alla testa e poi finendolo con pugni e calci. Il corpo del barbone presenta numerose fratture, tra cui quella al capo e una copiosa emorragia.

 

I carabinieri del reparto operativo hanno acquisito le telecamere di videosorveglianza della stazione di Corniglia che potrebbero avere ripreso le fasi dell’omicidio. Certo è che il delitto si è consumato in una manciata di secondi. Per il pm Maurizio Caporuscio, titolare dell’inchiesta, si tratta di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e commesso nei confronti di una persona indifesa. Il dominicano deve inoltre rispondere del reato di violenza privata ai danni dei due ferrovieri. Questa mattina alle dieci, Perez Rodriguez Francisco De Jesus sarà interrogato dal gip Diana Brusacà per l’udienza di convalida dell’arresto, presente lo stesso sostituto procuratore Maurizio Caporuscio e il legale dell’imputato, avvocato Michela Brandi. Nella stessa mattinata il giudice conferirà l’incarico alla dottoressa Susanna Gamba per lo svolgimento dell’autopsia che sarà effettuata al cimitero dei Boschetti per la inagibilità del Sant’Andrea. L’omicida sarà sottoposto a un esame del sangue in ospedale per stabilire quanto alcool abbia bevuto e se abbia assunto anche sostanze stupefacenti.

 

Intanto i carabinieri del reparto operativo hanno contattato il Consolato generale della Slovacchia a Roma per rintracciare i familitari del clochard morto.  La comunità di Vernazza si stringe intorno al clochard ucciso. Lo stesso sindaco, Vincenzo Resasco è pronto ad assumere iniziative, tra cui il funerale e la sepoltura a spese dell’amministrazione. "Non lo conoscevo — ha detto Resasco — ma attraverso la lettura dei giornali ho appreso che a Corniglia era una persona conosciuta e che era un tipo che non creava problemi. Stiamo pensando ad iniziative; purtroppo, finché le indagini non avranno fatto tutto il loro corso, non potremo avanzare disposizioni in merito".