Ortonovo (Sarzana), 30 luglio 2010 - E le cassette restano vuote creando il solito problema di comunicazione. Personale carente, diviso tra ferie e malattia e nessun 'rinforzo' in arrivo, stanno creando non pochi problemi alla distribuzione della posta. Il periodo estivo da sempre rappresenta un momento di forte disagio per il servizio anche se, da qualche tempo, l’intoppo sembra avere una linea costante, valida per quattro stagioni.

 

Ad alzare la voce sono i residenti di Castelnuovo Magra ed Ortonovo da settimane in attesa del... postino. Ma anche a Sarzana in alcune zone il servizio va davvero a rilento e qualche utente ha ricevuto soltanto da qualche giorno inviti, bollettini e addirittura cartelle Tarsu scadute da settimane.

 

"Negli uffici delle Poste locali — spiegano i residenti di Ortonovo — ci hanno detto che il problema non dipende certamente da loro quindi rivolgersi alle sedi di Sarzana e Spezia. In realtà nessuno ci ha saputo fornire informazioni precise tranne ribadire iche l problema è legato al personale carente".

 

In via Casano, nel territorio ortonovese, da oltre 10 giorni i residenti non ricevono posta ma nonostante le continue lamentele rivolte a vari uffici, da Sarzana alla Spezia, il disagio non è ancora stato risolto. "Ci sono scadenze importanti — commentano — e rischiamo di non riuscire a pagarle in tempo utile con conseguente aumento. Ogni anno siamo alle prese con le solite problematiche e soprattutto stesse giustificazioni: personale che manca e sostituzioni da dividere con più territori. Capiamo anche il disagio dei portalettere che vengono inviati per qualche giorno in una zona completamente sconosciuta e non riescono ovviamente a svolgere nel migliore dei modi il proprio ruolo".

 

Il disagio non è soltanto dei cittadini ma anche per la amministrazioni comunale che, restando in attesa dell’arrivo di documentazioni , intanto incassano le lamentele. E dal Comune di Castelnuovo Magra è partito un fax firmato dal sindaco Marzio Favini indirizzato al responsabile del servizio portalettere di zona per sensibilizzare sul disagio che ancora una volta si è venuto a creare nel comprensorio. Ma nessuna riposta è arrivata, neppure via fax, quindi in questo caso il ritardo non è certamente imputabile alla mancanza di personale in servizio.