{{IMG_SX}}La Spezia, 26 giugno 2009 - Social network, Svevo e l’amore: sono queste le tracce che hanno maggiormente impegnato i maturandi spezzini. Più o meno inattesi, i temi dell’esame 2009 sono risultati fattibili per la maggior parte degli studenti: "Sono abbastanza soddisfatta, è stato più semplice del previsto - dice Letizia Sbatella, dell’istituto Fossati, che ha appena finito il proprio saggio sui nuovi media -. La traccia sul muro di Berlino era prevedibile, così come ci si aspettava l’analisi di un testo di Svevo o Pirandello".

 

Stessa serenità anche fuori dal liceo Pacinotti: "Speravamo che uscissero queste tracce, soprattutto Svevo, che abbiamo affrontato nel migliore dei modi durante l’anno scolastico" affermano Sara Sanguinetti e Valentina Malvicini. "A dire il vero non mi aspettavo Svevo, ma sapevo di essere preparata abbastanza per farlo - dice Elisa Costa, del Da Passano -. Sono stata un pò indecisa sui social network, ma alla fine ho fatto il tema di letteratura".
Filippo Baldassini dell’istituto Itis Cappellini ha scelto il mondo informatico: "Non avevo previsto questo tema, come del resto gli altri titoli, tuttavia la prima prova mi è parsa piuttosto accessibile".

 


Le tracce di quest’anno, che descrivono una linea ideale che unisce XX e il XXI secolo, sembrano dunque aver incontrato il gusto degli esaminandi. Certo, molti altri argomenti potevano essere materia di esame: "Sinceramente mi spettavo qualcosa sulla crisi economica, su Obama o, dopo la polemica per il caso Englaro, sull’eutanasia", dice Emily Irrera, del liceo artistico, tra i pochi esaminandi ad aver scelto la traccia sulla cultura giovanile. "Ci aspettavamo il futurismo - racconta Francesca Larosa, appena uscita dal liceo classico 'Lorenzo Costa' — ero tentata di svolgere il saggio sulla questione giovanile, ma alla fine ho optato per internet e i social network".

 


L’indecisione nei momenti immediatamente successivi all’apertura delle buste è una sensazione che accomuna molti ragazzi: Luca Rollando, dell’istituto Cardarelli, ha scelto, non senza tentennamenti, la traccia sui nuovi media: "La caduta del muro di Berlino mi incuriosiva, così come l’anniversario dell’unità d’Italia". Per Luisa Petri, anche lei del Cardarelli, la decisone è stata più facile: "Ho scelto la traccia di ambito artistico letterario, quello su innamoramento e amore, perchè era l’argomento su cui avevo più da scrivere. In più il fatto che fosse in forma di saggio breve mi è stato d’aiuto". Stessa preferenza anche per Martina Iovane, del classico: "Sono piuttosto soddisfatta, l’argomento mi ha subito colpita".

 


Insomma, se non proprio una passeggiata, la prima prova della maturità di quest’anno va in archivio senza troppi problemi. E le notti insonni, l’ansia prima della prova, il timore di non essere preparati abbastanza?
"Sinceramente ero molto tesa - confessa Martina Paganini, all’uscita del Da Passano - . Purtroppo il vero scoglio sarà la prova d’informatica". "Prima di entrare avevamo un pò di paura - dicono Matteo Baldassini e Ilaria Paganini, dell’artistico - ma appena ci siamo seduti al nostro banco tutto è passato".