{{IMG_SX}}La Spezia, 10 dicembre 2008 - La situazione sul fronte della criminalità mostra un peggioramento della provincia della Spezia. Lo sostiene il quotidiano economico Italia Oggi nel suo rapporto annuale sulla qualità della vita. Passiamo dalla 45.a posizione del 2007 alla 73.a del 2008. Statistiche alla mano non è proprio una situazione di eccellenza nel panorama delle 103 province. Poco meglio di Caserta, regno della malavita organizzata.

 

Eppure, forze dell’ordine e amministrazione comunale non sono rimaste a guardare in questi mesi con una serrata lotta alla delinquenza che aveva messo radici soprattutto nel quartiere Umbertino. Un pressing continuo. L’assessore alla polizia urbana Corrado Mori, che ha seguito da vicino tutti i problemi legati alla sicurezza, in contatto con questura e carabinieri, guarda i dati di Italia Oggi sotto un’ottica diversa. Osserva: "Di reati più efferati neanche l’ombra. Non c’è stato peggioramento rispetto a rapine, scippi e furti in appartamenti, quest’ultimi addirittura diminuiti. L’increnento delle attività di indagine dei tutori dell’ordine è sfociato in buoni risultati nel contrasto al fenomeno dello spaccio di droga e dello sfruttamento della prostituzione. Questo ha determinato una graduatoria sfavorevole ma un effetto più che positivo per la sicurezza della città".

 

Per quanto riguarda il Comune, Mori promuove la situazione del decoro urbano. "Abbiamo ottenuto buoni risultati - dice - e un maggiore rispetto delle regole da parte dei cittadini". L’assessore annuncia a breve termine la pubblicazione dei dati in dettaglio sull’educazione e il senso civico. Nel report di Italia Oggi sulla criminalità La Spezia si distingue per non avere casi di violenze sessuali su minori e tantomeno omicidi dolosi. Il dato peggiore riguarda i reati connessi allo spaccio di stupefacenti: sono stati nel 2007 (report 2008) 104,57 per 100mila abitanti.

 

Fra i nervi scoperti il report individua scippi e borseggi: siamo all’84° posto, sei posizioni più basse rispetto al 2007. Non va meglio nei reati di prostituzione ottantottesimi, solo quindici province hanno fatto peggio di noi. Truffe, sequestri di persona, rapine in banca, reati contro la persona e il patrimonio piazzano La Spezia ancora nella seconda metà della graduatoria. Meglio nelle estorsioni (fra i migliori siamo trentesimi in campo nazionale).

 

La Spezia rimane una città tranquilla dove la sera si può ancora girare da soli senza il timore di fare brutti incontri? Polizia e carabinieri non mollano la presa e sono sempre più impegnati nel controllo del territorio.
"Uno dei fenomeni che preoccupa maggiormente gli spezzini - spiegano all’ufficio di gabinetto della questura - è quello dei furti in appartamento per i quali la prevenzione non sempre può essere efficace nonostante l’impegno profuso. Ma si tratta comunque di un fenomeno fisiologico, che può avere degli alti e dei bassi e non è neppure raro che i ladri acrobati vengano scoperti e arrestati". Sulla stessa lunghezza d’onda i carabinieri, che hanno il polso della provincia grazie alle loro stazioni dislocate sul territorio. Se da noi gli omicidi sono rari e le rapine non molto frequenti, diverso è il discorso per le truffe, soprattutto agli anziani soli che vengono derubati dai loro averi da sedicenti pubblici ufficiali o da falsi tecnici dell’acqua e del gas.