Un Landini non fa primavera

Il Direttore de La Nazione risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Firenze, 5 marzo 2015 - EGREGIO DIRETTORE, io non credo che oggi si debba tornare alle vecchie politiche della sinistra storica del nostro paese. Dobbiamo guardare avanti e alla supremazia morale dei contenuti riformisti del libero pensiero. Non c’è alternativa. Chi vuole andare a sinistra faccia pure ma senza disturbare gli altri. ​Yacopo Rizza Tirrenia (Pi)

I L SUCCESSO di Tzipras in Grecia e degli omologhi spagnoli non inganni. Se c’è in giro voglia di sinistra, e magari c’è e magari sarà anche giusto che ci sia, non è di sinistra vecchio stampo che stiamo parlando. Da quando sono finite le fabbriche il mondo è cambiato. Il successo di Renzi è il successo di uno che a sinistra guarda poco o niente, e che le battaglie con le quali sta cercando di cambiare l’Italia non sono battaglie di sinistra. Quel Jobs Act che ci ha salvato dalle rampogne europee, tanto per capirci, Bersani e la Camusso non l’avrebbero neppure pensato. Certo, ci sarà sempre qualcosa a sinistra del Pd, di questo Pd o del Pd finché ci sarà Renzi, e un Landini non ce lo toglierà nessuno. Ma sarà un Landini non fa primavera, e difficilmente diventerà Tzipras.