Gabriele Volpi a ruota libera su Fiorani, porticciolo e stadio

Parla il presidente onorario dello Spezia

Gabriele Volpi, patron dello Spezia calcio

Gabriele Volpi, patron dello Spezia calcio

Lagos (Nigeria), 11 febbraio 2016 – Talvolta le bugie sono talmente grosse che non servirebbero neppure le smentite. Chi ha scritto che Gabriele Volpi, lunedì sera, si trovava a Roma con Ferrero e Garrone per parlare della Sampdoria, ha commesso prima di tutto un grossolano errore... geografico. Il presidente onorario dello Spezia non era ad alcuna riunione romana, come peraltro La Nazione aveva già scritto ieri. Volpi, infatti, era a migliaia di chilometri di distanza, impegnato in una riunione importante, quello sì, ma con uno degli uomini più ricchi della Nigeria.

Volpi si trova in Africa per impegni di lavoro e la Sampdoria era veramente l’ultimo dei suoi pensieri. Purtroppo in questi giorni la trattativa-tormentone con la società blucerchiata è anche il male minore, visto che Gabriele Volpi è stato chiamato in causa più volte sulla stampa, soprattutto genovese, per gli argomenti più disparati. E alcuni, obiettivamente, sono pesanti. Nonostante si trovi in Nigeria, l’eco di quegli articoli lo ha raggiunto e ovviamente infastidito.

"Troppe cattiverie su di me – esordisce il presidente onorario dello Spezia – ne ho lette veramente tante e sono tutte bugie".

Iniziamo da quelle che interessano più da vicino gli spezzini. Qualcuno sostiene che la prossima stagione il budget per lo Spezia Calcio sarà ridotto, si fanno addirittura delle cifre: tre milioni di euro.

"Guardi, non posso dire che il budget diminuirà, resterà lo stesso oppure aumenterà. Dico solo che è un argomento di cui non abbiamo ancora parlato, perché lo affronteremo a giugno, alla fine della stagione, vedendo anche dove sarà lo Spezia (Volpi in cuor suo spera sempre nella promozione n.d.r.). E poi bisogna anche vedere chi affronterà l’argomento, se ci sarà un nuovo presidente visto che Corradino non avrebbe intenzione di restare nel lungo periodo".

E chi sostiene che a Volpi lo Spezia interessi meno, si sbaglia di grosso. Durante il colloquio telefonico, infatti, ci ha parlato della partita di sabato.

"Ho visto la partita dello Spezia a Perugia – dice – e mi è piaciuta. Finalmente ho visto una squadra che sa reagire alle avversità e avrebbe meritato di vincere anche con l’uomo in meno per una espulsione ingiusta".

Parliamo ora degli argomenti spinosi: la visita della guardia di finanza alla Pro Recco.

"Contestano la mia donazione alla squadra di pallanuoto, dicono che dovrei pagarci l’Iva. È un contenzioso ancora aperto, ma se hanno ragione loro, chi darà mai più soldi per fare del bene allo sport? Ci si rimette di tasca propria e bisogna pure pagare l’Iva. Assurdo".

C’è poi la questione delle accise sul carburante degli aerei.

"E’ vero che c’è l’inchiesta, questo non lo nego, però chi l’ha scritto avrebbe anche dovuto aggiungere che non si è ancora conclusa. Anche perché noi dimostreremo che quelle accise le abbiamo pagate".

Veniamo ad un altro tema molto chiacchierato, la sua presunta vicinanza a Gianpiero Fiorani.

"Gianpiero Fiorani non è un mio socio e non faccio assolutamente affari con lui. Lo conosco dai tempi che abitavo a Lodi e giocavo a pallanuoto. Penso che ognuno sia libero di uscire a cena con chi vuole".

Nei giorni scorsi è cambiato il consiglio di amministrazione della Pro Recco con l’ingresso di Antonio Gozzi, presidente dell’Entella. Questa cosa ha un po’ proeccupato i tifosi dello Spezia.

"E’ stato il nuovo presidente, Maurizio Felugo, a scegliere il nuovo consiglio, io non c’entro, intervengo solo se c’è qualche persona non gradita. Felugo è di Chiavari, conosce e stima Gozzi, ha fatto bene a coinvolgerlo".

Si è anche detto che lei possa essere interessato a nuovi progetti per il porticciolo di Chiavari, qualcuno dice addirittura per il nuovo stadio.

"Nulla di più falso, se ci sono dei progetti in tal senso, io non ne sono coinvolto. Addirittura il nuovo stadio di Chiavari? È pura fantasia. Sono contento invece che sia entrato nel consiglio della Pro Recco Matteo Campodonico di Wylab che finanzia e accompagna nel mondo del lavoro giovani con idee nuove e vincenti. Per chi non lo sapesse, Wylab è un progetto creato dall’azienda WyScout di Chiavari legato allo sport, iniziato da un’idea su dvd e diventato un’azienda con quasi trecento dipendenti».

L’uscita di scena di Angelo Barreca, uno dei fedelissimi per tanti anni al suo fianco?

"Quando le storie finiscono, per un motivo o per l’altro, ciascuno deve andare per la sua strada. Barreca per quello che ha fatto è stato sempre retribuito. E non si sputa mai nel piatto dove si è mangiato".

E il suo rapporto con Nanni Grazzini?

"Sto ancora aspettando che mi chiami e mi spieghi perché se ne è andato. Dopo la vivace discussione al telefono che abbiamo avuto alla vigilia della partita di coppa con l’Alessandria, lui ha interrotto bruscamente la comunicazione, io ho provato a richiamarlo, però lui non ha più risposto. E da quel giorno non l’ho mai più sentito".