Piazza Verdi, i commercianti rullano i tamburi di guerra

Il cantiere aperto da anni è stato ora stoppato dalla Soprintendenza. "Qua non si lavora più"

Piazza Verdi

Piazza Verdi

La Spezia, 29 giugno 2015 - UN GRIDO di dolore e di protesta quello che vogliono lanciare i commercianti di piazza Verdi in seguito all’ennesima chiusura dei lavori di restyling imposta dalla Soprintendenza Archeologica e criticata dal Comune con l’assessore Corrado Mori. L’iniziativa, annuncia Luciano Polerà, si terrà tra martedì e mercoledì. Sul problema, ancora prima del stop al cantiere, aveva preso posizione ‘Rete Imprese’ sottolineando che ulteriori ritardi, annunciati in seguito all’affioramento di reperti, continueranno a mettere in ginocchio le imprese e in difficoltà i cittadini. Critiche al Comune sono invece arrivate ieri dal giurista ambientale, l’avvocato Marco Grondacci. «Sarebbe stato sufficiente – afferma Grondacci – che il Comune avesse presentato il progetto preliminare alla Soprintendenza accompagnato dalla prima fase di verifica dell’interesse archeologico. A quel punto si poteva prevedere più facilmente la possibile presenza di emergenze archeologiche, si poteva modificare in tal senso sia il progetto definitivo che dare specifiche puntuali nella realizzazione del progetto esecutivo». Secondo Grondacci in questa vicenda la burocrazia non c’entra nulla, «la legge e gli indirizzi istruttori del Ministero sono chiarissimi». «Il Comune – conclude – non ha alcuna giustificazione a minacciare querele o azioni di risarcimento danni visto che è il primo responsabile di questa situazione di ulteriore ritardo».

M.P.