Tuffi vietati a San Terenzo. Fiumaretta sorvegliata speciale

Sversamento di liquami: balneazione interdetta alla Marinella

Fabrizia Colonna di ArpalFabrizia Colonna - Direttore di Dipartimento ARPAL - Dipartimento Provinciale della Spezia ESTATE 2014 INQUINAMENTO LERICI : SAN TEREN ZO, VENERE, IMMAGINI RELATIVE A NOSTRA INCHIESTA MARE SPIAGGIA : MARE VIETATO IN ATTESA DELLE ANALISI ARPAL

Fabrizia Colonna di ArpalFabrizia Colonna - Direttore di Dipartimento ARPAL - Dipartimento Provinciale della Spezia ESTATE 2014 INQUINAMENTO LERICI : SAN TEREN ZO, VENERE, IMMAGINI RELATIVE A NOSTRA INCHIESTA MARE SPIAGGIA : MARE VIETATO IN ATTESA DELLE ANALISI ARPAL

La Spezia, 21 maggio 2015 - NON C’È pace per il mare di Lerici e della provincia spezzina. Dopo l’emergenza inquinamento rientrata alla Venere Azzurra, ora la mazzata è arrivata alla Marinella di San Terenzo, mentre si addensano nubi anche sul litorale amegliese. Alla Marinella i campionamenti mensili effettuati da Arpal hanno riscontrato la presenza di inquinamento fognario: valori ben al di sopra della norma, dell’ordine di 900 Mpn (Most probable number) per 100 millilitri d’acqua di enterococchi, batteri che evidenziano un avvenuto sversamento. La soglia di tollerabilità è infatti di 200 Mpl per millilitri d’acqua. Appena ‘passabili’, invece, i risultati delle analisi sulla presenza di ‘escherichia coli’, batteri che rilevano la presenza attuale di liquami in acqua: questo valore alla Marinella si è attestato sui 450 Ufc (Unità formanti colonia) per 100 millilitri d’acqua, ma il valore limite è di 500. Vero è che la spiaggia, che si trova dietro al Castello non è raggiungibile a piedi per la frana che ancora ne mina il passaggio, ma il commissario straordinario del Comune di Lerici, Grazia La Fauci, ha firmato ieri il divieto di balneazione, proprio perché in molti non rinunciano a quell’angolo di mare avvicinandosi in barca. La capitaneria di porto locale, con il suo comandante Francesco Ciardiello, oggi sarà impegnata a controllare gli scarichi fognari della zona, per verificare eventuali irregolarità. Il tutto in attesa degli esiti del secondo campionamento Arpal che è stato effettuato ieri: Arpal che, con la sua direttrice Fabrizia Colonna e il responsabile del ciclo delle acque Carlo Raffone, fornirà i dati ufficiali nella giornata di domani. Un nuovo incubo, dunque, per un posto di mare, che da poco ha ottenuto la Bandiera blu per la bontà dell’acqua, ma che nell’arco di cinque giorni si è visto appensantito con due emergenze ambientali. Inquinamento di origine fecale anche a Fiumaretta di Ameglia, dove nell’ambito dei soliti campionamenti di routine di Arpal, sono emersi dati non conformi alla normalità per quanto riguarda gli enterococchi: i valori sono risultati di 360 Mpl per 100 millilitri d’acqua, mentre il limite è di 200. Nessun problema per gli ‘escherichia coli’: 10 Ufc per 100 millilitri d’acqua. L’emergenza, dunque, potrebbe anche essere rientrata. Nessun divieto di balneazione è stato ieri dal sindaco Giacomo Giampedrone. Contattato telefonicamente da ‘La Nazione’, sentiti i referenti degli uffici preposti, ha verificato che nel pomeriggio di ieri Arpal, tramite l’invio di una mail, aveva informato il Comune dell’esito dei prelievi. «Non è stato assunto alcun provvedimento, sottolinea il sindaco, perché aspettavamo di conoscere l’esito del secondo campionamento (al primo l’ordinanza di non balneabilità è a discrezione del primo cittadino, ndr.). Valuterò domani (oggi per chi legge) se firmare l’ordinanza a prescindere dall’esito del nuovo prelievo».

Laura Provitina