Spezia, buona anche la seconda: 2-0 alla Ternana

A segno Djokovic e poi Granoche su rigore, mentre Mastinu colpisce la traversa e Piccolo sbaglia un penalty

Il gol del vantaggio spezzino (LaPresse)

Il gol del vantaggio spezzino (LaPresse)

 La Spezia, 4 febbraio 2017 – Viaggia forte lo Spezia che ottiene la seconda vittoria consecutiva, ancora al Picco e si piazza stabilmente in zona play-off. Dopo il successo sul Latina nella seconda di andata in posticipo serale, tocca alla Ternana cedere agli aquilotti di Mimmo Di Carlo nella tana delle Aquile. Un gol per tempo, prima Djokovic e poi Granoche (su rigore) e lo Spezia riesce a piegare gli umbri che non impensieriscono poi molto il portiere argentino Chichizola se non nel finale di partita.

Gli aquilotti, tra l’altro, colpiscono anche una traversa con Mastinu e si permettono di sbagliare un penalty con Piccolo. Mister Di Carlo opta per la tecnica di Ceccaroni in difesa, per sostituire lo squalificato capitan Terzi, mentre il roccioso Datkovic resta così ancora in panchina; a centrocampo ecco il rientro di Sciaudone dopo il lungo infortunio al posto di Pulzetti, non al meglio, mentre in attacco viene confermato il tridente Mastinu-Granoche-Fabbrini.

Dall’altra parte, l’allenatore Gautieri si affida al gigante Avenatti al centro dell’attacco con accanto Pettinari e Falletti pronti agli inserimenti dalle fasce. Il primo tiro in porta arriva al 5’ con il capitano aquilotto di giornata Migliore che, con un rasoterra di destro da una ventina di metri chiama Aresti alla parata centrale a terra. Bella azione di Sciaudone all’11’ che cede a Granoche il cui cross viene deviato in corner con molto affanno dalla difesa ospite. Sull’angolo conseguente, Errasti viene steso da Rossi, tirato giù nell’area piccola, ma l’arbitro fa segno di proseguire.  Al 14’ la fucilata dal limite di Mastinu chiama Aresti alla parata sulla sua sinistra, poi il portiere anticipa l’accorrente Sciaudone. Il primo squillo ternano è di Ledesma, al 16’, che da circa 30 metri scaglia fuori. Passano due minuti e lo Spezia va in vantaggio: sulla punizione dalla trequarti di Mastinu (fallo di Ledesma su Mastinu), fa da torre in area Sciaudone e Djokovic la piazza centralmente alle spalle di Aresti. È l’1-0.

Vicinissimi al raddoppio gli spezzini al 23’: punizione di Mastinu che colpisce in pieno la traversa, poi la palla, dopo un rimbalzo, viene colpita di testa da Errasti, ma Meccariello salva di piede sulla riga. Ci prova con il suo colpo migliore Avenatti, di testa, ma la sfera va alta (36’). Così si chiude il primo tempo e dopo l’intervallo, in campo scendono le stesse formazioni iniziali. Una lunga fase di studio per le due formazioni con le azioni che si interrompono spesso sulla trequarti, poi, al 10’, l’ennesimo slalom di Fabbrini che poi conclude dal limite, ma alto. Lo Spezia trova il gol del raddoppio al 25’, su calcio di rigore assegnato per un fallo di mano di Valjent sul tiro di Fabbrini: dal dischetto Granoche spiazza Aresti e fa 2-0.

Fa tutto da solo Pulzetti al 31’ e poi calcia verso la porta, ma non è preciso e manda vicino all’incrocio, ma sul fondo. Si coordina bene e conclude in porta Falletti, ma Chichizola è attento e compie la prima parata dell’incontro al 37’. Poi, al 39’ si deve impegnare un po’ di più l’argentino nel deviare miracolosamente in corner l’incornata ravvicinata di Palombi sul traversone dalla sinistra di Petriccione. Potrebbe fare il tris lo Spezia al 47’, ma dopo il fallo subìto da Granoche da parte di Petriccione in area, il penalty calciato da Piccolo viene parato da Aresti in due tempi. Così si chiude la terza giornata di campionato e lo Spezia ora giocherà sabato prossimo a Vercelli.    

Il tabellino

Spezia-Ternana 2-0

SPEZIA (4-3-3): Chichizola; De Col, N. Valentini, Ceccaroni, Migliore; Sciaudone (27’ st Pulzetti), Errasti, Djokovic (33’st Maggiore); Mastinu (21’ st Piccolo), Granoche, Fabbrini. A disp. A. Valentini, Signorelli, Baez, Okereke, Datkovic, Vignali. All. Di Carlo.

TERNANA (4-3-3): Aresti; Zanon, Meccariello, Valjent, Rossi; Defendi, Ledesma, Di Noia (16’ st Petriccione); Pettinari (27’ st Palombi), Avenatti (27’ st Acquafresca), Falletti. A disp. Alleori, Masi, Germoni, Palumbo, Contini, Diakite. All. Gautieri.

Arbitro: Di Martino di Teramo (assistenti Disalvo di Barletta e Formato di Benevento; quarto uomo Meleleo di Casarano).

Marcatori: 18’ pt Djokovic; 25’ st Granoche su rigore.

Note: spettatori paganti 605, per un incasso di 3.112 euro; abbonati 5.730 (quota di 29.818 euro). Ammoniti Defendi, Pettinari, Valjent, Ceccaroni, Rossi. Tiri in porta 7-2. Tiri fuori 6-2. In fuorigioco 1-0. Angoli 1-3. Recuperi 0’ pt e 3’ st.