Finisce il digiuno in trasferta dello Spezia: a Vercelli vince 2-0 / FOTO

Gol di testa del giovane Giulio Maggiore poi la Pro rimane in 10 e Fabbrini fa ancora centro

Pro Cercelli-Spezia, l'esultanza degli aquilotti

Pro Cercelli-Spezia, l'esultanza degli aquilotti

Vercelli, 11 febbraio 2017 – Il digiuno esterno dello Spezia si ferma a Vercelli. Vince la sua terza partita consecutiva il team di Di Carlo e soprattutto lo fa tornando al successo in trasferta, dopo ben quattro mesi (l’ultima volta fu ad Ascoli ad ottobre). È la Pro Vercelli a cadere sotto i colpi dei bianchi aquilotti (per l’occasione in amaranto) e a decidere la sfida, nel secondo tempo, sono le reti di Giulio Maggiore e, dopo l’inferiorità numerica (espulsione del portiere Provedel), di Diego Fabbrini.

Come avevamo anticipato Di Carlo sceglie di mantenere la linea difensiva già proposta nello scorso turno contro la Ternana, con Ceccaroni a sostituire lo squalificato capitan Terzi, mentre a centrocampo il giovane Maggiore prende il posto di Sciaudone ed in attacco, Piccolo, quello di Mastinu, sistemandosi sia come laterale destro del tridente, che come trequartista alle spalle di Granoche e Fabbrini. Passano solo 46 secondi e Fabbrini rimedia il primo fallo da parte di Vives, poi sulla punizione battuta da una trentina di metri da Migliore, via al primo schema per cercare di seguire la linea degli scorsi turni, con le palle inattive protagoniste: tocco per Djokovic da fuori area che invece di tirare, cede al centro, dove Maggiore viene anticipato da Provedel.

Sul primo angolo dell’incontro, all’8’, arriva il gol degli aquilotti: batte Piccolo dalla bandierina, spizzica Djokovic ed Errasti fa centro da due passi, ma su segnalazione dell’assistente Pagnotta, l’arbitro annulla per la posizione di offside dello spagnolo (in realtà Castiglia pare tenerlo in gioco). Rischia grosso lo Spezia al 17’ quando La Mantia salta facile Ceccaroni sulla fascia e cede al centro a Morra, il cui tiro in porta viene respinto da Migliore, prima che possa intervenire Chichizola. Il più pericoloso resta comunque Fabbrini che costringe spesso gli avversari ad intervenire in maniera irregolare: il fantasista al 24’ si porta a spasso due difensori e poi conclude di sinistro, bucando Provedel ma mandando la palla sul palo.  

Continua a premere lo Spezia e al 31’ Maggiore si fa tutto il campo e poi innesca Piccolo che calcia alto da buonissima posizione.. Purtroppo al 35’ Di Carlo è costretto a cambiare De Col, a causa di un problema ai flessori della coscia sinistra: al suo posto entra Vignali. Si fanno vedere gli ospiti al 37’ quando Morra dalla destra ha servito La Mantia a centro area, che brucia Valentini nello scatto e conclude, trovando però la risposta del portiere argentino. Finisce fuori di un metro buono, ma è davvero pericoloso il colpo di testa di Bani al 42’ sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra. Anche il beniamino di casa, La Mantia, deve lasciare il campo a causa di un problema muscolare nel recupero e così entra Comi.

Poi, dopo l’intervallo, le due formazioni si ritrovano per il secondo tempo e al 9’ lo Spezia passa in vantaggio: sul corner di Piccolo, la respinta di un difensore e fuori area Migliore scarica un sinistro che si trasforma in cross per Maggiore che, a centro area, infila di testa, sulla destra, Provedel. Protestano i padroni di casa per una posizione irregolare dell’autore del gol e così, proprio il portiere vercellese viene espulso per una parola di troppo. Entra così la riserva Zaccagno, con mister Longo che sacrifica il già ammonito Legati. Con un uomo in meno e sotto di un gol, i piemontesi si portano in avanti e sulla punizione di Vives, l’incornata di Comi trova attento Chichizola. Al 29’ rischia la beffa la Pro Vercelli, con Luperto che passa all’indietro a Zaccagno, cogliendo il compagno in controtempo e costringendolo ad un recupero in extremis in scivolata, mentre stava per intervenire Mastinu.

Il raddoppio delle Aquile arriva invece al 36’ quando, sull’assist rasoterra di Vignali dalla destra, Fabbrini a centro area la appoggia in fondo al sacco alle spalle di Zaccagno. Poi, al 42’ prima Aramu si lamenta per un presunto tocco in area da parte di Vignali e poi segna sulla respinta di Chichizola (va a prendere inspiegabilmente un tiro nettamente fuori di Morra e rimette il pallone al centro), ma è in posizione irregolare e Chiffi annulla. Dopo quattro minuti di recupero, il fischio finale e lo Spezia, in attesa delle prossime gare, consolida la sua posizione nei play-off. Nel prossimo turno, sabato si ritorna al Picco, per affrontare il Trapani.  

Il tabellino

Pro Vercelli-Spezia 0-2

PRO VERCELLI (3-5-2): Provedel; Legati  (10’ st Zaccagno), Bani, Luperto; Berra, Emmanuello (35’ st Aramu), Vives, Castiglia, Mammarella; Morra, La Mantia (48’ pt Comi). A disp. Germano, Eguelfi, Palazzi, Vajushi, Konate, Osei. All. Longo.

SPEZIA (4-3-3): Chichizola; De Col (36’ st Vignali), N. Valentini, Ceccaroni, Migliore; Maggiore (33’ st Sciaudone), Errasti, Djokovic; Piccolo (25’ st Mastinu), Granoche, Fabbrini. A disp. A.Valentini, Signorelli, Baez, Datkovic, Piu, Pulzetti. All. Di Carlo.

Arbitro: Chiffi di Padova (assistenti Raspollini di Livorno e Pagnotta di Nocera Inferiore; quarto uomo Detta di Mantova).

Marcatori: 9’ st Maggiore, 36’ st Fabbrini.

Note: spettatori 3mila circa. Ammoniti Legati, Bani. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 3-1. Angoli 9-5. In fuorigioco 1-1. Recuperi 4’ pt e 4’ st.