I genitori dei bimbi insultano l’arbitro: multa per il Canaletto

E’ il responso del giudice sportivo sulla partita esordienti sospesa

Pallone in rete

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La Spezia, 20 febbraio 2017 - Il Canaletto dovrà pagare una multa di 120 euro per il comportamento maleducato ed offensivo di alcuni genitori dei suoi bambini-calciatori tesserati. Oltre a rigiocare la partita, che era stata sospesa proprio per le intemperanze di quei genitori nei confronti dell’arbitro, che era un dirigente della squadra avversaria.

E’ la decisione del giudice sportivo della delegazione provinciale della Spezia della Figc, Aldo Ferdeghini, in merito alla partita del torneo esordienti 2005 a 9 fair play Don Bosco-Canaletto Sepor del 28 gennaio scorso, disputata al campo ‘Cimma’ di Pagliari.

E’ doveroso specificare che in queste partite, pur essendo organizzate dalla Federazione italiana gioco calcio, non ci sono arbitri ufficiali. Le gare vengono arbitrate da un dirigente della squadra di casa. E di solito non succede nulla: si gioca con la formula fair play, tre tempi di 20’ con l’obbligo di far giocare tutti i ragazzi almeno un tempo completo, e non ci sono classifiche ufficiali.

Il giudice sportivo osserva che dal rapporto di quella gara, regolarmente redatto e sottoscritto dai dirigenti sia del Don Bosco che del Canaletto, risulta che l’incontro è stato definitivamente sospeso al 19’ del secondo tempo, per «eccessive e ripetute intemperanze nei confronti dell’arbitro e dei bimbi da parte del pubblico/genitori della squadra ospitata».

Il giudice Ferdeghini ha sentenziato che «il provvedimento di sospensione definitiva della gara deve ritenersi opportunamente adottato dall’arbitro, signor Gianfranco Maresca, in considerazione soprattutto del fatto che il torneo esordienti rientra nella categoria dell’attività di base del Settore giovanile e scolastico, la cui finalità deve essere di carattere eminentemente promozionale, ludico e didattico. In questa categoria il risultato della gara non riveste importanza alcuna, in quanto la principale finalità deve essere quella di far divertire il bambino-calciatore. Per i motivi di cui sopra, visti gli art 4 e 17, comma 4 del Codice di giustizia sportiva, si determina l’ammenda di 120 euro alla società Canaletto Sepor per responsabilità oggettiva, relativa al comportamento dei propri sostenitori. E la ripetizione della gara.

Viene quindi disposta la trasmissione degli atti alla segreteria, per gli opportuni adempimenti».

Una multa di 120 euro potrebbe far sorridere se rapportata al calcio professionistico, ma è una cifra significativa per una partita di bambini di 11 anni che giocano il campionato a 9. Va ricordato che gli allenatori delle due squadre, Marino Bagnoli del Don Bosco e Gabriele Bertilorenzi del Canaletto, avevano avallato la decisione dell’arbitro, anche perché in tribuna il battibecco non accennava a placarsi. Ci erano rimasti male soprattutto i bambini, che volevano continuare a giocare e avevano anche pregato i loro genitori di smetterla.

Ancora non è stata decisa la data in cui la partita verrà rigiocata.