A tre anni dall'alluvione riemerge l’auto del parroco

La vettura è stata trovata sommersa da ghiaia e detriti

L'auto di don Attilio, ritrovata dopo tre anni dall'alluvione

L'auto di don Attilio, ritrovata dopo tre anni dall'alluvione

La Spezia, 20 ottobre 2014 - RIAPPARE dopo tre anni e sotto 110 metri cubi di ghiaia l’automobile di don Attilio Battolla, parroco di Casale di Pignone. La sagoma totalmente accartocciata della sua Ford Fiesta, grigio chiaro, è riapparsa agli occhi esterrefatti dei volontari intenti a pulire l’alveo dell’omonimo torrente. La devastante alluvione del 25 ottobre 2011 — i cui segni sono ancor oggi evidenti e lasciano capire le proporzioni immani della tragedia — aveva causato enormi danni alle abitazioni, ai monumenti e alla chiesa della frazione di Casale, piccolo borgo immerso nel verde della Val di Vara. La furia delle acque del torrente, fuoriuscito dagli argini, non aveva risparmiato nulla, neppure le auto che erano state trascinate come fuscelli dalla corrente. Tutte però, dopo pochi giorni, erano state ritrovate, anche se fuori uso, dai rispettivi proprietari.

ECCETTO la macchina del parroco che, nel momento del tragico evento, era parcheggiata nella piazzetta della chiesa. Grande è stato pertanto lo stupore dei volontari del posto, coordinati dall’assessore pignonese Andrea Bertolotto, quando, giorni orsono, nell’ eseguire i lavori di manutenzione nell’alveo del torrente che attraversa il paese, a circa un chilometro e mezzo dall’abitato, hanno visto riaffiorare un’automobile della quale non si riconosceva neppure la marca tanto era l’ammasso delle lamiere, ma che non presentava molta ruggine, nonostante fossero passati 3 anni. Finalmente, dopo un attento esame, veniva notato che sul portellone posteriore era rimasta attaccata la targhetta che identificava il modello dell’auto. Da lì il passo è stato breve e si è risaliti al proprietario: don Attilio Battolla, parroco di Casale dal lontanto 1972.