Spezia, sospeso il Daspo a ventuno tifosi. "Pronti al match con il Frosinone"

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’avvocato Lombardi

Una partita di calcio

Una partita di calcio

La Spezia, 24 gennaio 2014 - C’è chi ha immediatamente cliccato sul circuito BookingShow per acquistare il biglietto, e chi invece ha controllato l’orario dei treni alla ricerca di un Intercity per Frosinone: tutti, decisi a sobbarcarsi quasi mille chilometri di viaggio per assencondare la propria voglia di Spezia, a secco da quasi nove mesi.

Sono i ventuno tifosi che ieri, assistiti dall’avvocato spezzino Massimo Lombardi e dal collega di Udine Giovanni Adami, hanno visto riformata dal Consiglio di Stato l’ordinanza con cui il Tar di Bologna aveva respinto la richiesta di sospensiva del Daspo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive emesso dal Questore di Forlì all’indomani dei presunti scontri con la polizia avvenuti l’11 aprile scorso in occasione della partita di campionato tra Cesena e Spezia al “Dino Manuzzi”, che li avrebbe visti costretti a stare lontano dagli stadi per molto tempo: chi per due anni, chi per tre. Una vittoria completa, quella dell’avvocato supporter Lombardi, che già lo scorso dicembre era riuscito in un impresa analoga, “liberando’’ dal divieto di assistere a manifestazioni sportive altri sedici tifosi aquilotti, quelli raggiunti dal divieto di assistere per un anno alle manifestazioni sportive, ma senza obbligo di firma. Identiche le motivazioni dei magistrati del Consiglio di Stato, che si sono rifatti all’ordinanza dello scorso dicembre per accogliere anche la seconda istanza cautelare presentata dagli avvocati Lombardi e Adami per conto dei ventuno tifosi.

«Permangono dubbi in ordine alla partecipazione attiva dei ricorrenti ad episodi di violenza, il cui accertamento può avvenire in sede di esame del ricorso di primo grado nel merito» il giudizio messo nero su bianco dal Consiglio, che ha rispedito gli atti al tribunale amministrativo di Bologna per la fissazione dell’udienza, in cui i giudici saranno chiamati a giudicare nel merito. «Abbiamo completato l’opera, siamo contentissimi anche perchè non era scontato – spiega l’avvocato Massimo Lombardi –. Di sicuro, il pronunciamento del Consiglio di Stato dovrà avere riflessi positivi sul procedimento penale instaurato presso la Procura di Forlì (e che aveva portato gli stessi tifosi a presentare un esposto alla stessa Procura; ndr): presto presenteremo una richiesta di archiviazione».

Matteo Marcello