Sequestra il figlio con un commando: caccia ai fuggiaschi in autostrada

L’agguato dopo una lite tra clan di rom. Tensione tra turisti al Senato

CAROVANA Il campo di sosta nomadi alle porte del quartiere delle Pianazze

CAROVANA Il campo di sosta nomadi alle porte del quartiere delle Pianazze

La Spezia, 26 luglio 2015 – HA RAPITO il proprio figlio, che da tempo si era trasferito nello Spezzino per vivere assieme alla fidanzata e alla famiglia di lei, e per farlo non ha esitato a organizzare un “commando’’, formato da parenti ed entrato in azione tra i turisti dei camping situati poco distante. Villeggianti che, loro malgrado, si sono trovati nel bel mezzo della faida familiare. E’ accaduto ieri mattina a Senato, nel lericino. Vittima del sequestro organizzato dal padre, un ragazzo di 27 anni di etnia rom. A scatenare il blitz, secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra mobile della polizia che indagano sull’accaduto – l’ipotesi di reato è di sequestro di persona – presunti dissidi tra le due famiglie, entrambe di etnia rom ma di nazionalità italiana. L’episodio è avvenuto attorno alle 12.45 di ieri mattina. Il padre, assieme agli altri parenti, avrebbe atteso l’arrivo del figlio a poca distanza dall’alloggio dove da qualche tempo il 27enne dimora con la compagna e i parenti di lei. Il giovane, giunto a Senato in macchina assieme alla fidanzata e ad un altro parente, non avrebbe avuto neppure il tempo di capire cosa stesse succedendo: è stato agguantato e trascinato fuori dalla vettura, e poi caricato di peso nell’auto del padre. Tutto si è svolto in pochi secondi, tra i villeggianti dei due camping che stavano rientrando nei bungalows dopo una mattinata trascorsa al mare, che impauriti hanno cercato riparo all’interno delle strutture.

DUE le macchine che si sono allontanate a grande velocità dal luogo del sequestro: tra queste una Alfa Romeo Giulietta, di colore bianco, quella sulla quale sarebbe stato caricato di peso il 27enne. A lanciare l’allarme sono stati proprio la convivente del ragazzo e i parenti: trafelati, si sono diretti in uno dei due camping, per telefonare alla polizia. Immediate sono scattate le procedure per i casi di sequestro, con posti di blocco in tutta la Val di Magra e la comunicazione a tutte le centrali della Polstrada lungo l’asse viario dell’A12, in direzione sud: quella, secondo gli inquirenti, utilizzata dalle dal commando – che in un primo momento sembrava avesse agito armato, secondo i primi dispacci diffusi alle forze di polizia operanti – per dileguarsi.

A SENATO di Lerici, gli agenti della Squadra mobile hanno interrogato numerose persone, tra cui alcuni turisti alloggiati nei camping che avrebbero assistito alla scena, mentre diversi esponenti della famiglia che alloggia a Senato sono stati portati in Questura, per essere ascoltati e ricostruire l’intera vicenda. Sul posto, anche i carabinieri del nucleo investigativo.