Troppo buio, si scontra con un cinghiale; 18mila euro di danni: paga la Provincia

Per la Corte d’appello l’ente è responsabile della sicurezza

Un cinghiale

Un cinghiale

Brugnato, 1 settembre 2015 - IN SELLA alla sua potente Ducati 748 investì in pieno un cinghiale di quasi un quintale, cadendo rovinosamente sull’asfalto dopo un volo di alcuni metri. A pagare, per quell’incidente, sarà la Provincia, condannata dalla Corte di appello di Genova a risarcire il motociclista 38enne residente a Borghetto di Vara con poco più di diciottomila euro per le ferite riportate e per i danni alla motocicletta. L’episodio risale all’estate del 2004, a notte quasi inoltrata. Il centauro, allora 27enne, stava tornando a casa.

A bordo della sua potente moto stava percorrendo la strada provinciale 566, quella che da Sesta Godano porta a Borghetto di Vara. L’incidente è avvenuto nel territorio comunale di Brugnato. Mancavano pochi chilometri al ragazzo per tornare a casa, quando all’improvviso, all’uscita di una curva, si è trovato di fronte il grosso cinghiale, quasi cento chilogrammi di stazza, che stava attraversando la strada. Il giovane, complice l’assenza di illuminazione lungo la strada provinciale, si è accorto troppo tardi della presenza dell’ungulato sulla strada. L’impatto è tremendo. LA MOTO termina la sua corsa decine di metri più avanti, il centauro viene disarcionato dal mezzo e ruzzola sull’asfalto. Il cinghiale riesce ad allontanarsi, ma muore a un centinaio di metri di distanza, a causa delle ferite riportate. Il giovane è costretto a ricorrere alle cure dei sanitari al pronto soccorso. Finito il calvario medico, per il centauro di Borghetto Vara è iniziato quello giudiziario, legato al riconoscimento delle responsabilità in capo alla Regione e alla Provincia per quanto accaduto.

L’UOMO, assistito dall’avvocato Amedeo Carletti, trascina in tribunale entrambi gli enti, ma il procedimento in sede civile termina con un nulla di fatto: secondo il giudice, né la Provincia né la Regione (cui compete il controllo della fauna) hanno in qualche modo responsabilità per quanto accaduto. Il centauro però non demorde e rilancia facendo appello a Genova. Dove i giudici, esaminata la richiesta e svolta una consulenza tecnica per verificare le ferite riportate dal borghettino – cui, a seguito di perizia medica, furono assegnati cinque punti di invalidità permanente –, cassano la sentenza emessa dal Tribunale spezzino: assolta la Regione, viene condannata solo la Provincia della Spezia, responsabile della sicurezza lungo le arterie di competenza. La Corte di appello di Genova ha così obbligato a risarcire il centauro borghettino con con 18.260,43 euro, tra risarcimenti del danno, spese legali e spese della consulenza tecnica d’ufficio. Proprio nei giorni scorsi, la Provincia, per non incorrere il rischio di decreti ingiuntivi, ha provveduto a impegnare la somma, che sarà liquidata nelle prossime settimane.

Matteo Marcello