Scoppia la “guerra” dello Sciacchetrà: Bonassola vuole l’estensione della Doc

Ma il parco nazionale si oppone

Davide Zoppi

Davide Zoppi

Cinque Terre, 28 giugno 2015 -   « A BONASSOLA vorrebbero appropriarsi del nome dello Sciacchetrà, il vino nobile da tutti conosciuto come un prodotto delle Cinque Terre, faticato da generazioni, goccia a goccia. I rapporti con le comunità vicine sono importanti e complicate quanto quelle familiari e gli amministratori di Bonassola, a casa loro o in politica, saranno certo severissimi nel fare applicare le regole. Lo saremo anche noi, e non certo soltanto per una questione commerciale». Il presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre, Vittorio Alessandro, non risparmia la sua vena polemica nei confronti della richiesta di Bonassola di estendere il marchio Sciacchetrà ai vini prodotti l’azienda agricola Cà du Ferrà, dopo che Coldiretti Liguria ha presentato alcune bottiglie storiche a Milano, nell’ambito di Expo 2015. SI TRATTA di bottiglie, spiega Coldiretti in un comunicato , antecedenti al 1973, anno della registrazione del marchio Sciacchetrà, quindi il punto di partenza per poter chiedere l’estensione della Doc anche a Bonassola. La richiesta è stata ufficializzata dall’azienda agricola Ca’ du Ferrà di Bonassola, presieduta da Andrea Zoppi, che ha prelevato un anno fa le storiche bottiglie dalla cantina dell’ex sindaco della cittadina, Andrea Poletti, al Consorzio dello Sciacchetrà, con il sostegno di Coldiretti Liguria. La richiesta sarà poi presentata in via formale al ministero delle Politiche agricole per la successiva valutazione a Bruxelles. E se accolta, potrebbe, a detta di Zoppi, avere conseguenze anche sulla produzione: «Un allargamento del marchio potrebbe aiutare la sopravvivenza dello Sciacchetrà: abbiamo tutte le carte in regola per poterla chiedere», conclude il produttore. Ma Alessandro non ci sta e a gran voce ribatte: «Giù le mani dallo Sciacchetrà delle Cinque Terre. Siamo di fronte a una concorrenza sleale, sicuramente Bonassola produce ottimi vini ma il nostro marchio non si tocca». Della stessa opinione Confagricoltura La Spezia, con il suo presidente Renato Oldoini, che senza alcuna esitazione tiene a ribadire: «La zona delle Sciacchetrà è unicamente quella delle Cinque Terre».