Schiuma in mare: la procura apre un'inchiesta sullo strano fenomeno di Marinella

Un fascicolo dopo l'esposto ancorato ai dubbi di un biologo

La schiuma comparsa sulla spiaggia di Marinella

La schiuma comparsa sulla spiaggia di Marinella

La Spezia, 18 luglio 2014 - La coltre  di schiuma riversatasi sul litorale di Marinella dopo la violenta libecciata notturna fra l’8 e il 9 luglio scorsi resta un ricordo di questa pazza estate che, finalmente, sembra aver imboccato le condimeteo stagionali che le competono. Ma gli interrogativi sulla genesi del fenomeno (presentatosi qua e là anche lungo le coste toscane, laziali e campane, in prossimità di corsi d’acqua) sono quantomai attuali, insieme alle rassicurazioni del sindaco di Sarzana sulla portata «naturale» dell’evento e l’assenza di ripercussioni sulla salute indicate dai tecnici dell'Arpal chiamati ad effettuare un sopralluogo a tamburo battente. Le domande rimbalzano non solo sotto gli ombrelloni, ma anche nei corridoi della Procura della Repubblica. Il pm Tiziana Lottini ha infatti aperto un fascicolo.

Un atto dovuto, quest’ultimo, a fronte di un esposto presentato da un cittadino che ha accompagnato la sua sollecitazione ad indagare con il parere di un biologo: «Prima di azzardarmi a liquidare il fenomeno come un evento naturale ci penserei 10 volte...», gli ha confidato il tecnico in una mail, acquisita ora agli atti che fanno parte del fascicolo in corso d’istruzione da parte della squadra di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto. Se fenomeno naturale è stato, certo è accaduto per la prima volta ed è l’indizio di un’alterazione degli equilibri naturali: chi frequenta il litorale da 40 anni non ricorda niente di simile. Così lo stesso biologo (con trascorsi all’ Arpa toscana) che ha prospettato un percorso per stabilire eventuali nessi causuali con scarichi e dragaggi del fiume Magra e ripasciamenti delle spiagge col materiale dragato.

«Servirebbe un detective che ricostruisse minuziosamente tante cose: date e inizio del dragaggio e del ripascimento, sua durata, modalità, analisi chimica e microscopica della schiuma, interviste per capire se le schiume sono state avvistate anche lungo il Magra o su altri canali, interviste a chi va in barca per capire se le schiume sono state avvistate anche al largo e da quale direzione provenivano, eventuale presenza di aziende di produzione di detersivi...». Più o meno dovrebbe essere questo l’iter investigativo che andrà a sviluppandosi nei prossimi giorni. Intanto gli inquirenti stanno raccogliendo le foto dell’evento. In attesa della prossima libecciata...