Rubato il passeggino alla bimba disabile. "Non potrà più neanche andare a scuola"

Lo sconcerto dei genitori: "Se il ladro ha un cuore, ce lo restituisca"

Un posteggio per disabili

Un posteggio per disabili

La Spezia, 1 ottobre 2015 -  SONO USCITI da casa per accompagnare la figlia a scuola, ma il passeggino non c’era più. Non un passeggino qualsiasi, ma un’attrezzatura speciale per persone diversamente abili, utilizzata da una bambina di dieci anni non solo per gli spostamenti ma anche come banco di scuola. E che, la scorsa notte, qualche sconsiderato ha pensato a torto di rubare, rendendo la vita della ragazzina più difficile di quanto non lo fosse già, impossibilitata persino ad andare a scuola senza quella sedia speciale. E’ accaduto in via Napoli, nel quartiere Umbertino alla Spezia, dove una famiglia equadoriana, dopo aver sporto denuncia alla polizia municipale, ora lancia un appello al ladro per ritrovare quel passeggino, col telaio di colore nero, imbottiture di color verde oliva nelle parti laterali, e schienale, parasole e seduta di colore bianco avorio.

«NON SAPPIAMO come si possa arrivare a tanto – spiega Margarita Victoria Zambrano, la madre della piccola –, ma speriamo che chi si è macchiato di questo furto possa ritornare sui suoi passi, e ci restituisca questo dispositivo. Non si tratta di un passeggino qualsiasi, ma di una sedia che può essere utilizzata non solo per gli spostamenti, ma anche come banco di scuola, permettendo in questo modo alla nostra piccola di frequentare al meglio le lezioni della scuola elementare. Quando stamattina (ieri, ndr) ci siamo accorti che qualcuno ce l’aveva portata via, siamo rimasti di ghiaccio. Quella sedia l’abbiamo sempre lasciata al piano terra, vicino alle cassette della posta, dato che nell’ascensore non entra e noi abitiamo all’ultimo piano». La vicenda, in poco tempo, ha fatto il giro del web, con l’appello della famiglia che, unito alle foto del passeggino rubato la scorsa notte, è stato condiviso migliaia di volte sui social network, nel tentativo di raggiungere il maggior numero di persone e di aiutare la famiglia. Anche perchè per riottenere un’altro passeggino speciale, del valore di alcune migliaia di euro e messo a disposizione della famiglia dall’Asl spezzina, ci vorrà molto tempo.

«L’ASL ci ha dato un’altra sedia a rotelle che però non è adatta alla nostra piccola, non ha neppure il poggiatesta – spiega la madre della bambina –. Con questa, difficilmente potrà seguire le lezioni a scuola, e siccome ci hanno detto che per ottenere un dispositivo medico uguale a quello che avevamo bisogna aspettare almeno un mese, e difficilmente per tutto questo tempo nostra figlia riuscirà ad andare a scuola».

Matteo Marcello