Martedì 16 Aprile 2024

Riprendono i lavori della Variante Aurelia, chance di nuove assunzioni

Oggi i primi rientri dalla cassa integrazione. Canale: "Si aprono prospettive per altri posti di manodopera"

Ripartono oggi i lavori del terzo lotto della Variante Aurelia

LA SPEZIA RINVENUTI RESTI UMANI IN UN CANTIERE PER LA VARIANTE AURELIA DI VIA MELARA .

La Spezia 10 dicembre 2014 - La variante Aurelia riapre ufficialmente i battenti. L’impresa subentrata nell’appalto, la Toto Costruzioni di Chieti, ha convocato oggi i primi cinque lavoratori al campo base delle Fornaci. Insieme a loro ci saranno i rappresentanti dei sindacati in questo primo passo verso la ripresa di un’imponente opera edile qual è il collegamento Felettino-Stagnoni, dieci chilometri per buona parte in galleria, dal vecchio ospedale fino al raccordo autostradale.

L’appuntamento segue l’incontro tra azienda e organizzazioni che ha messo a punto il piano di rientro della cinquantina di lavoratori da circa due anni nel limbo della cassa integrazione straordinaria. Per questi ultimi e per le rispettive famiglie una buona notizia: entro la primavera, periodo nel quale il cantiere sarà a regime, tutti saranno di nuovo in attività. Variante Aurelia dunque alla ripartenza dopo più di due anni di sofferenze in seguito alla crisi finanziaria che aveva colpito la Coestra di Firenze (in associazione di impresa con la lombarda Secol).

Mesi e mesi di attesa e di burocrazia sfociati nel nuovo appalto avviato da Anas. Tempi piuttosto lunghi certamente, ma il lavoro del sindacato e della politica è riuscito alla fine a dare continuità ad un’opera pubblica finanziata per 250 milioni e da ultimare per più della metà del progetto. Con essa torna l’occupazione, come detto, per cinquanta addetti e non è escluso l’impiego di nuovo personale operaio. Nelle prossime settimane, a partire da gennaio, Toto Costruzioni riattiverà i cantieri nei fronti di Felettino, Buonviaggio, Pieve, ex Fornaci e Stagnoni. La Variante consentirà migliori condizioni di transitabilità dal raccordo autostradale verso il centro e la Val di Vara attraverso la strada di circonvallazione alla città e il tratto in galleria dalla Chiappa a San Benedetto, tutte e due già da tempo aperti. Una boccata d’ossigeno che non toglie comunque l’affanno al settore dell’edilizia.

"Siamo alla canna del gas e i cantieri pubblici non aiutano di certo a migliorare la situazione", afferma Roberto Canale, segretario della Fillea-Cgil. Lo dice con l’inquietante supporto dei numeri. "Dal 2009 ad oggi – sottolinea – il settore edilizia ha perso qualcosa tipo mille dipendenti come ha registrato la Cassa edile i cui iscritti sono scesi a duemila. Stesso discorso per le ditte. Erano ottocento, sono scese a poco meno di seicento".

Secondo Canale i segnali non sono incoraggianti, a parte la ripresa del terzo lotto della Variante Aurelia. "I fondi del cantiere di piazza Verdi – osserva – sono stati girati su altre opere. Non si sente più una parola sul cantiere del nuovo ospedale del Felettino. Se n’era parlato in pompa magna in passato ma risultati non se ne vendono ancora. Piazza Europa, poi. Sta andando avanti ma con tempi più lenti del previsto. Sul fronte sanitario siamo in attesa di nuovi lavori all’ospedale di Sarzana mentre è ormai in fase avanzata la realizzazione del bunker del Felettino".

"Ovviamente – aggiunge Canale – l’aspettativa della mano d’opera spezzina è quella che il terzo lotto dell’Aurelia, entrando nel vivo dei lavori, possa dare un segnale positivo alla fame di occupazione che soffre anche la provincia della Spezia. Non se la passano bene i lavoratori del settore privato. Il caso più emblematico, tanto per fare un esempio, arriva dai diciassette addetti dell’Impresa Colliva di Santo Stefano Magra alle prese con le mille peripezie degli ammortizzatori sociali".

Manrico Parma