Atlantico in solitaria, Pendibene disalbera ma non si arrende

La sezione velica di Spezia gli ha inviato un albero di riserva per tentare di far ripartire Pegaso nella Mini Transat / PENDIBENE SFIDA L'ATLANTICO

Andrea Pendibene

Andrea Pendibene

La Spezia, 25 settembre 2015 - Brutta avventura a lieto fine in Atlantico per il sottocapo della Marina Militare  Andrea Pendibene, spezzino d'adozione, che sta partecipando alla  regata Mini Transat, traversata in solitaria dell'oceano in solitaria. Al terzo giorno di regata,  Pendibene, al timone della barca Pegaso 883 della Marina Militare, ha incontrato delle condizioni meteo marine particolarmente critiche che hanno causato difficoltà a numerose imbarcazioni. La barca della Marina militare ha, usando un termine tecnico, “disalberato”: l’albero si è spezzato rendendo impossibile continuare la regata, senza tentare una riparazione d’emergenza.

Lo skipper della Marina ha deciso di non accettare l’offerta del comitato di regata di abbandonare l’imbarcazione ed essere recuperato, ma ha voluto continuare la regata. La sua abilità ha permesso alla barca di entrare a La Coruna ieri sera approntando una velatura di emergenza e riuscendo a navigare in condizioni estreme, a lenta andatura e con mare mosso. In porto a La Coruna lo aspettava la co-skipper di Pegaso 883, Giovanna Valsecchi in attesa che dalla sezione velica di La Spezia arrivi un albero di riserva in dotazione per tentare di far ripartire Pegaso entro le 72 ore concesse dal regolamento della regata.