Prende il via la fiera dei record. Quattro giorni di festa in centro

Oltre 600 banchi a San Giuseppe. Si punta a 200mila presenze

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di MARCO URSANO

La Spezia, 19 marzo 2015 - TUTTO pronto, inizia la Fiera. Banchi allestiti, viabilità modificata, attivate le squadre di vigili urbani e autisti ATC. La kermesse simbolo della spezzinità, che quest’anno apre in grande stile allo straniero, leggi crocierista, da questa mattina e per quattro giorni dispiega la sua geometrica potenza di panini con la porchetta, brigidini, zeppole, imbonitori, marchingegni per tagliare le verdure, set di pedalini in occasione, ma anche la custodia più “cool” per lo smart phone e l’attrezzo da giardino più tecnologico. Più che una fiera di bancarelle, ed è la più grande di Italia con i suoi 600 banchi e passa, la Fiera di San Giuseppe è un mondo, un microcosmo in movimento che incrocia colori, profumi, sapori, volti e voci. Chissà se farà breccia negli algidi cuori nordici dei crocieristi: ci penseranno gli studenti dell’Einaudi a capirlo, previa somministrazione di apposito questionario, con il quale appurare se la suggestione della Fiera è esportabile anche in Paesi più lontani, perché già i cugini francesi e svizzeri sono frequentatori affezionati. Molte le novità per l’edizione 2015, a partire dal ritorno di Piazza Verdi, lavori del lato Poste terminati a tempo di record, orgoglio dell’assessore Mori, dopo due anni di cantiere e polemiche, che ospiterà i banchi lato mare e i gazebi delle onlus lato monti. Come la Notte Bianca di primavera, sabato 21, che, nelle intenzioni del Comune, dovrà attirare giovani, bambini e famiglie (ricordiamo le navette gratuite dai parcheggi, ultima corsa ore 2:30) con un’invasione di spettacoli e musica per tutti i gusti e in ogni angolo del centro storico. Ci sarà l’opportunità, imperdibile soprattutto per chi non si è mai reso conto che esiste una città accanto alla città, di visitare l’Arsenale, le sue navi e il Museo Navale, prima che quest’ultimo chiuda qualche mese per il restyling. A detta di Mori, la qualità dell’offerta commerciale sarà ancora migliore, con vere e proprie anteprime nazionali per prodotti domestici e di elettronica. Anche se, crediamo, la parte del leone la farà come sempre il comparto gastronomico, con proposte tipiche da ogni angolo del Bel Paese: anche per gli integralisti della barretta di cereali e del tapis roulant, sarà molto difficile dire di no alla tradizionale porchetta o ai bomboloni caldi fatti al momento. Del resto, recita uno dei tanti motti della Fiera di San Giuseppe, una volta l’anno non fa danno. Le condizioni per superare l’afflusso di pubblico dello scorso anno ci sono tutte; l’aspettativa per questa edizione è il record delle 200 mila presenze, e se il meteo reggerà sarà un risultato possibile.

Intanto Polizia, Vigili Urbani, Guardia di Finanza hanno messo a punto i tradizionali servizi di sicurezza. Quest’anno un scena anche un camper mobile della Polizia in piazza Verdi.