Mercoledì 24 Aprile 2024

"Perla, la mia dolce pony cieca”: commuove la storia di una bambina e del suo amico a quattro zampe

Alla sesta edizione del Concorso Nazionale "Disegna il Cavallo" ecco la storia di Awa, l’autrice del disegno

Awa insieme al suo pony Perla

Awa insieme al suo pony Perla

La Spezia, 24 novembre 2014 -  Alla sesta edizione del concorso nazionale "Disegna il cavallo" ha partecipato anche un bel disegno dal titolo “Perla, la mia dolce pony cieca”. Un titolo decisamente inconsueto e, volendo sapere il motivo che ha spinto l'autrice Awa Diop, bambina di 9 anni, ma, soprattutto, il perché di quel titolo, abbiamo scoperto che dietro al disegno c’è una storia bella e commovente.

Il disegno di Awa

Ecco la storia di Awa, l’autrice del disegno che vive ad Arenzano in provincia di Genova, e di Perla, la sua dolce pony cieca. Awa, rimasta orfana del papà a soli cinque mesi, vive con la mamma, una grande appassionata di cavalli che tempo fa stava cercando una pony per Awa ma anche per fare compagnia ad Alpina, una sensibilissima ma irritabile mula. In questa ricerca la mamma viene a conoscenza della storia di Perla, una pony cieca che il proprietario voleva macellare e, spinta dal suo grande amore verso il cavallo, corre a vedere Perla con Awa, entrambe decise a non farsi fermare dagli ostacoli di questa impresa, apparentemente insensata ma carica di stimoli ed emozioni e, non appena vedono Perla, Awa e la mamma se ne innamorano e la portano via con loro. La cecità totale di Perla è dovuta ad un colpo di bastone che il precedente proprietario le ha dato per farla salire su un van, colpo che ha causato a Perla un’infezione agli occhi, Ma, strano a dirsi, le principali difficoltà non le ha create la disabilità di Perla ma chi l’ha ospitata o chi si è rifiutato di farlo. La svolta, come spesso accade, avviene per caso: la mamma di Awa, parlando con un amico mentre sorveglia Perla che si sta godendo un po’ di pascolo, viene a conoscenza di un’associazione disponibile, anzi felice di ospitare Perla che ha bisogno solamente di uno spazio piano e ben cintato, privo di spuntoni che possano ferirla, e della compagnia dei suoi Perla, felice ed al sicuro nella sua nuova casa, è molto dolce ma è pur sempre una pony con suo bel caratterino e del tutto indifferente al proprio handicap: non si sente da meno di fronte a nessuno e non risparmia rapidissimi calcetti verso i cavalli che la spaventano o che invadono il suo spazio senza permesso. La storia di Perla suggerisce anche considerazioni e spunti di riflessione profonda: al di là di qualche insicurezza nei luoghi che non conosce, Perla ha un ottimo concetto di sé e sopperisce alla mancanza della vista con tutto il suo corpo e con i sensi, rafforzati dall’amore che, ogni giorno, le trasmette Awa. Ecco spiegato il titolo del bel disegno di Awa. Per concludere la Giuria Ufficiale della Finalissima, all’oscuro di questa bella storia, ha premiato il disegno di Awa con il primo posto nella sua fascia di età