SPECIALE ELEZIONI Ribaltone in Liguria, vince Toti: "Torna la normalità dopo dieci anni"

Il neoeletto governatore (34,4%) ha incontrato la stampa per commentare il risultato elettorale: "Siamo la dimostrazione che il Pd non è imbattibile. E ora subito al lavoro, non c'è tempo da perdere: siamo in ritardo di dieci anni" / BRINDISI E ABBRACCI PER TOTI, FOTO / REGIONALI, IL GRAFICO / RENZI E SIGNORA AL VOTO / BERLUSCONI AL CINQUALE / LE AFFLUENZE / RELAX SUL MARE A BOCCA DI MAGRA PER BERLUSCONI E TOTI

Toti alla conferenza stampa del dopo voto (Ansa)

Toti alla conferenza stampa del dopo voto (Ansa)

Liguria, 1 giugno 2015 - "La Liguria è la dimostrazione che gli elettori sanno scegliere. Oggi la Liguria torna una regione normale dopo 10 anni un po' 'anormali'". Così il neoeletto presidente della Liguria Giovanni Toti che con la sua vittoria ha riportato il centrodestra alla guida della Regione Liguria dopo una parentesi di dieci anni. Toscano, nato a Viareggio il 7 settembre 1968, in campagna elettorale ha spesso dovuto rintuzzare le critiche di non essere ligure ma risiede dal 2001 a Bocca di Magra (frazione di Ameglia in provincia di Spezia). E alla candidata del Pd, Raffaella Paita, che annunciava i suoi programmi ha sempre risposto dicendo: «Avete avuto 10 anni per farlo e nulla è avvenuto».

"I dati sono buoni - continua Toti davanti a un'affollatissima sala stampa -, ci garantiscono la governabilità. I derby all'interno del centrodestra non sono affascinanti, è molto affascinante semmai aver creato in Liguria un laboratorio che dimostra che il Pd non è imbattibile. Ora ci prendiamo qualche giorno per riordinare le idee. Non c'è tempo da perdere, siamo in ritardo di dieci anni dobbiamo colmare questo ritardo. Sono contento della sintonia che si è creata fra di noi del centrodestra, anche alla faccia di chi ha cercato in tutti i modi di farci litigare".

Figlio di un albergatore si laurea in scienze politiche in Statale a Milano. Giornalista professionista dal 1999, diventa caposervizio e poi caporedattore a Mediaset. Nel 2006 passa a Videonews. Per due anni è vicedirettore della comunicazione di Mediaset. Nel 2010 diventa direttore di Studio Aperto e poi del Tg4. In vista delle europee del 25 maggio 2014, giorno in cui si è dimesso da ogni incarico lavorativo da Mediaset, diventa consigliere politico del presidente. Nel suo ultimo incontro con la stampa a Genova il Cavaliere ha confessato che per lui è stato un sacrificio cedere il suo consigliere politico per la corsa alla presidenza della regione Liguria. Lo scorso anno Toti si è candidato per Forza Italia alle elezioni europee nella circoscrizione Italia Nord- Occidentale, ottenendo più di 148 mila preferenze e diventando così europarlamentare. Oggi viene eletto presidente aggregando, sola Regione in Italia, tutto il centrodestra dalla Lega, ai centristi di Area Popolare ai Fratelli d'Italia.

Ecco il dettaglio delle percentuali: Giovanni Toti 34,44% (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia, Area Popolare), Raffaella Paita 27,84% (Pd, Liguri, Liguria Cambia), Alice Salvatore 24,84% (M5S), Luca Pastorino 9,41% (Rete a Sinistra, Lista Pastorino), Enrico Musso 1,62% (Liguria Libera), Matteo Piccardi 0,78% (Partito comunista dei lavoratori), Antonio Bruno 0,73% (Progetto Altra Liguria), Mirella Batini 0,30% (Fratellanza donne).